A cura della Redazione

Intensificati i controlli ai distributori stradali della provincia di Avellino da parte dei militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo irpino. L'obiettivo è contrastare le pratiche commerciali scorrette e vigilare sulla disciplina dei prezzi alla luce dei perduranti effetti della pandemia (e della guerra in Ucraina) sul tessuto socio-economico del Paese.

Nel mirino delle fiamme gialle, guidate dal colonnello Salvatore Minale, le comunicazioni obbligatorie che tutti i gestori sono tenuti a fornire al cosiddetto “Osservaprezzi Carburanti”, strumento del Ministero dello Sviluppo Economico che permette di consultare in tempo reale l’andamento dei valori di vendita dei prodotti energetici.

Numerosi gestori, infatti, si sarebbero “dimenticati” di comunicare i prezzi praticati presso i loro distributori. Svolte anche differenti verifiche, come la corrispondenza tra il prezzo pubblicizzato e quello “alla pompa”, al fine di verificare se il costo indicato fosse poi lo stesso impostato all’interno dell’erogatore.

Effettuati anche controlli su cartellonistica stradale e all’interno delle stazioni di rifornimento. L’attività svolta ha consentito di sanzionare amministrativamente 5 gestori di impianti di rifornimento per violazioni degli obblighi di legge, per un ammontare complessivo di oltre 5mila euro.

Le verifiche ai distributori erano state invocate nelle settimane scorse anche dal Prefetto di Avellino, Paola Spena, a cui erano giunte numerose richieste dalle associazioni dei consumatori.