A cura della Redazione

Violenza di genere, carabinieri sventano crimine e un 38enne finisce in manette. 

Sono circa le 13 del primo dell’anno e un uomo si presenta nella caserma di Varcaturo a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. È agitato, urla e chiede aiuto. Al carabiniere il compito di calmarlo e di ascoltare cosa fosse accaduto.

La compagna lo ha appena chiamato, il suo ex l’ha aggredita e le ha promesso di ritornare per ucciderla.

I carabinieri corrono verso la non lontana abitazione della donna e dalla strada si sentono le urla.

È questione di secondi che possono essere vitali. Sì raggiunge la porta di ingresso ma è chiusa, intanto pianti di bambini e urla “spingono” i carabinieri. Non c’è da pensarci e i militari sfondano la porta, la scena è agghiacciante.

A terra e in lacrime due bambini terrorizzati di 5 e 9 anni. Sul pavimento tracce di sangue e i due adulti in piedi sono l’uno di fronte all’altra a distanza ravvicinata.

L’uomo brandisce un coltello da cucina e sta aggredendo la donna che sanguina dalla mano, ha fra le braccia il bimbo di 7 mesi. I carabinieri si catapultano sull’aggressore che in pochi attimi di terrore viene disarmato e bloccato.

L’uomo, un 38enne di Pozzuoli, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

La vittima è ricoverata nell’ospedale “Pineta Grande” di Castel Volturno ma non è in pericolo di vita.

I tre bambini - tutti figli dell’arrestato e della donna - stanno bene e sono stati affidati temporaneamente a parenti in attesa del ritorno della madre.