Raccontare quanto la città di Caivano sia capace di accogliere nonostante le tante difficoltà che affrontano i suoi abitanti. È questo l’obiettivo dell’evento che è stato organizzato il 5 giugno 2025 presso il suggestivo Castello Medievale di Caivano, in piazza Cesare Battisti, 1.
L’incontro dal titolo “Verso la giornata mondiale del rifugiato”, aveva lo scopo di spiegare gli obiettivi e le attività che Idea, società cooperativa sociale, e Tasmjla, cooperativa sociale, realizzano sul territorio nell’ambito del progetto SAI del Comune di Caivano.
L’evento è stato una tappa di avvicinamento verso la giornata mondiale del rifugiato che si celebra il 20 giugno 2025 e rappresenta un momento di incontro, riflessione e condivisione, dedicato ai temi dell’accoglienza, dell’integrazione e delle storie di chi ha trovato un nuovo inizio nella comunità di Caivano.
In particolare è stata presentata la mostra fotografica realizzata dai beneficiari accolti nel progetto che racconteranno anche la loro esperienza in città. A seguire c’è stata la visione del cortometraggio “Io sono te” realizzato con il supporto dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Spazio poi all’aperitivo musicale con il concerto degli “Stereo Rebus” e ai saluti finali.
«Con questo evento - dichiara Massimo Mola, presidente di Idea società cooperativa social - abbiamo celebrato e onorato il diritto delle persone a costruirsi un nuovo futuro ed una nuova possibilità di vita, lontano dal proprio paese di origine. L’evento è stato realizzato nell’ambito di un progetto di accoglienza per cittadini stranieri finanziato dal Ministero dell’Interno e di cui il Comune di Caivano è titolare.
Idea Società Cooperativa Sociale e Tasmjla Cooperativa Sociale si onorano di realizzare tutti i giorni, con professionalità e dedizione, questo importante intervento sociale sul territorio di Caivano. Un territorio che sta dimostrando di essere ospitale, accogliente e capace di riconoscere il valore e l’importanza di tutte le famiglie ospiti nel nostro progetto».