A cura della Redazione
Pubblichiamo la lettera indirizzata dal comitato torrese "2 Sì per amore dell´Acqua" al sindaco Giosuè Starita.
Gentile sindaco,
Il 12 e 13 giugno la maggioranza assoluta degli italiani ha espresso una inequivocabile volontà: una gestione pubblica dei beni comuni e in particolar modo dellacqua.
La città di Torre Annunziata ha visto circa 18 mila cittadini recarsi ai seggi e scegliere, insieme a milioni di italiani, lacqua come bene comune: i SI sono stati quasi il 90%.
Di questi dati, gentile Sindaco, non si può non tenere conto poiché esprimono una precisa volontà popolare della quale, con incredulità, constatiamo che lassemblea dei Sindaci di ATO3 non ha tenuto conto quando, il 2 agosto, ha votato per laumento della tariffa dellacqua. In quelloccasione abbiamo apprezzato la posizione di contrarietà espressa dal Comune di Torre Annunziata, attraverso lassessore Ascione, presente alla riunione in Sua rappresentanza.
Per questi motivi, il nostro comitato Le chiede di avviare il complesso cammino di ripubblicizzazione dellacqua a Torre Annunziata, inserendo nello Statuto comunale i seguenti punti:
· riconoscimento del diritto di accesso allacqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e dello status dellacqua come bene comune pubblico;
· principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato: tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
· riconoscimento della gestione del servizio idrico integrato quale servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire laccesso allacqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini.
Le chiediamo di assumere una posizione chiara e inequivocabile circa il cambio di indirizzo della gestione del servizio idrico integrato, aderendo alla rete di Sindaci che si è costituita in seno allassemblea dellATO3, luogo naturale ed istituzionale dove poter dare seguito, con atti concreti, allindirizzo dato dai risultati del referendum e che a oggi vede ladesione di 25 primi cittadini che intendono operare per la cessazione dellaffidamento della gestione del servizio idrico alla GORI SpA, peraltro, già cessata dallaffidamento alla data del 31/12/2010, per gli effetti del c.d. decreto Ronchi, poi convertito nella Legge 166/09 (art. 15 lett. e).
Certi di tanto, porgiamo distinti saluti.
Il Comitato
2 Sì per amore dell´Acqua - Torre Annunziata