A cura della Redazione

"Se il Governo pensa in un rigurgito di centralismo della passata legislatura di fare una battaglia nazionale passando su Genova o imporre a Genova qualche ritardo, pur di conquistare altri obbiettivi o di dettare l'agenda alle istituzioni locali, siamo in un territorio opposto. Due anni per far partire l'infrastruttura è intollerabile e non succederà a Genova perché per farlo dovranno passare sulla mia faccia, sul mio corpo e su questa Regione".

Lo dice Giovanni Toti durante la presentazione degli eventi previsti per il 14 settembre, ad un mese dal crollo di Ponte Morandi.

 "Se il Governo ci sarà accanto con efficacia e efficienza sono pronto a ascoltare qualsiasi idea. Se le battaglie politiche nazionali legittime o non legittime, e non entro nel merito, dovessero ritardare anche di soli cinque minuti l'apertura di quel cantiere mi vedrebbero ferocemente contrario".

"Non è accettabile l'ultimatum che Toti si permette di dare al governo evocando o, peggio, minacciando una possibile 'pioggia di ricorsi' se solo qualcuno oserà mettere in dubbio il suo ruolo di commissario". Lo scrive in una nota portavoce del M5S Liguria. Ruolo "che è sotto la piena e completa giurisdizione del Governo a cui Toti risponde e alle cui linee guida dovrebbe attenersi, senza tracimare al di fuori delle sue competenze, come purtroppo avviene ormai quotidianamente".

"Se parliamo di rimettere a gara le autostrade ci sono due possibilità: o tornano ad Autostrade, ed è l'arte dei pazzi, o ci facciamo colonizzare da un concessionario straniero. Quindi necessariamente devono tornare allo Stato, vogliamo chiamarla gestione pubblica e non nazionalizzazione?". Così il vicepremier, Luigi Di Maio, intervistato a "L'aria che tira".

Alla domanda se sulla questione si sia messo d'accordo con Matteo Salvini, Di Maio ha risposto: "Assolutamente. Anche nella mozione che abbiamo votato in Parlamento è prevista una gestione pubblica nel futuro".

Il sindaco di Genova: demolizione ponte Morandi da fine mese - "Se ci danno tutte le autorizzazioni, i tempi tecnici" per l'apertura del cantiere per la demolizione di quanto resta del ponte Morandi "sono che a fine mese, prima settimana di ottobre si può cominciare la demolizione. Questo secondo le informazioni che ho disponibili a oggi". Lo ha detto a Genova il sindaco, Marco Bucci.

Il pm ai familiari delle vittime: abbiate fiducia - Ai parenti delle vittime e agli sfollati "dico di avere fiducia. È come se la tragedia che è successa a loro fosse successa a noi e ai nostri parenti". Lo ha detto il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi in merito alle indagini sul crollo del ponte Morandi avvenuto lo scorso 14 agosto e costato la vita a 43 persone.

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