A cura della Redazione

Una dozzina di bambini si è messa al lavoro questa mattina assieme alle mamme che gestiscono la Scuola popolare di via Bramantino a Milano, per pulire i muri delle aule imbrattate nella notte tra venerdì e sabato da insulti omofobi, svastiche e scritte come 'W Salvini'.

L'associazione organizza corsi di dopo scuola e attività di sostegno per i ragazzi del quartiere della periferia nord di Milano e doveva riaprire le attività proprio ieri, ma i locali sono stati resi inagibili dai vandali che hanno messo a soqquadro tutto, oltre a imbrattare tutti i muri.

Dopo i rilievi delle forze dell'ordine, questa mattina i bambini hanno preso scope e stracci per aiutare a rimettere tutto in ordine. "Ormai è un assalto al giorno. Ormai è sdoganato tutto. Tutto", ha scritto su Facebook Luca Paladini dei Sentinelli di Milano, che questa mattina ha fatto visita alla scuola.

"La scuola di cultura popolare in Via Bramantino, a Milano, ha subito un assalto intimidatorio di vigliacchi fascisti. Che hanno lasciato firme anonime, perché sono vigliacchi, ma politicamente perfettamente identificabili. Questo è il risultato delle politiche di ordine pubblico del Ministro dell'Interno Salvini, a cui, riconoscenti, questi criminali inneggiano". E' quanto ha scritto l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, su Facebook, condannando il raid omofobo avvenuto a Milano.7