A cura della Redazione

La piazza è quella aulica tra Palazzo Reale e Palazzo Madama, nel cuore di Torino. Un luogo simbolico che nei secoli ha visto scorrere la storia della città, rievocata oggi da chi ha scelto piazza Castello per dire sì alla Torino-Lione. Oltre 30 mila persone, per gli organizzatori, 25 mila per la questura: un successo, al di là dei numeri, che alimenta il dibattito sulle grandi opere. E, alla filosofia della decrescita felice, oppone una visione di futuro incentrata sulla crescita e sullo sviluppo. "Da oggi nulla sarà come prima. Da oggi cambia il vento", sostengono i promotori della manifestazione, riusciti nell'impresa di mettere insieme imprenditori e lavoratori, industriali e sindacati, giovani e vecchi. "Energie positive", come le ha definite la sindaca Chiara Appendino, che si è detta aperta al confronto.

 "Torino scende in piazza per dire tanti sì - a partire da quello per la Tav - che sappiano interpretare i bisogni della gente e che riscrivano il futuro di una città e di una regione", spiegano gli organizzatori. Un camion scoperto sarà il palco della manifestazione. Vi saliranno le sette donne del Comitato Sì, Torino va avanti, Mino Giachino, promotore del Sì Tav- Sì Lavoro, Gianmarco Moschella, studente di Economia, e Guglielmo Nappi, studente di Ingegneria dell'AutoVeicolo.

"Rispettiamo gli impegni assunti con M5S - sottolineano i parlamentari della Lega eletti in provincia di Torino - ma ribadiamo con forza che l'opera va realizzata.  La nostra partecipazione alla manifestazione è innanzitutto un segno di rispetto e di attenzione verso il mondo produttivo e imprenditoriale piemontese che oggi ha deciso di scendere in piazza e che manifesta evidentemente un disagio".   In piazza Castello, per la Lega, sono presenti i parlamentari Elena Maccanti, Gualtiero Caffarrato, Marzia Casolati e Alessandro Benvenuto. "Siamo parlamentari eletti in provincia di Torino, rappresentiamo una forza politica di governo che vuole dialogare. Siamo favorevoli alle grandi opere e riteniamo la linea Torino-Lione fondamentale e strategica per il Piemonte e per tutto il paese", aggiungono gli esponenti del Carroccio. 

"Massimo rispetto per chi manifesta, ma nessuna lezione da chi ha lasciato solo problemi giganteschi da risolvere". Così' il ministro Danilo Toninelli, su Fb, nel giorno della manifestazione 'Sì Torino va avanti'. "L'unica loro ancora di salvezza elettorale è far credere alla gente che il M5S sia fatto di soli no. Dire no al loro modo di fare è l'essenza stessa del nostro impegno di governo - aggiunge Toninelli - poi c'è il nostro segno del cambiamento, fatto di quei tanti sì che in questi mesi abbiamo già dato".