A cura della Redazione

Sono circa 60 mila i candidati attesi alla selezione per i navigator, le persone che dovranno guidare i beneficiari del reddito di cittadinanza nell'inserimento al lavoro.

Lo si legge nel bando per l'organizzazione della selezione che parla di "Servizio relativo alla prova scritta per 60.000 candidati".

La prova consiste nella somministrazione di un test a risposta multipla composto da massimo 100 quesiti su 10 materie: tra queste la cultura generale, la logica, l'informatica, il diritto del lavoro e le regole del diritto di cittadinanza.

 I requisiti per partecipare alla prova di selezione. Sarà necessaria la laurea magistrale (quindi con cinque anni di studi universitari) anche se non sono stati ancora identificati tutti i corsi ammessi (sicuramente Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche, Statistica e Scienze della formazione mentre si discute ancora su Filosofia e Sociologia). Al momento non è prevista una prova orale (nel bando per la procedura di selezione non si parla di colloqui) anche perché questa allungherebbe di molto i tempi per l'arruolamento.

Si discute come valorizzare il voto di laurea e se mettere un paletto sul voto minimo (potrebbe essere 100) o se ammettere ai test i 60mila con il voto più alto. A parità di votazione finale dopo i test viene scelto il candidato più giovane. Il compenso per i navigator - per i quali si pensa a un contratto di collaborazione di due anni - dovrebbe essere di 30mila euro l'anno. Il limite per partecipare al bando dovrebbe essere di 55 anni.