A cura della Redazione

Gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) stanno ancora valutando gli ultimi dati sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca, ma ritengono che al momento i benefici superino i suoi rischi e raccomanda di continuare le vaccinazioni. Lo afferma un comunicato dell'Agenzia dell'Onu. "Il comitato di esperti dell'Oms sulla sicurezza dei vaccini sta valutando con attenzione gli ultimi dati disponibili", si legge in un comunicato dell'Agenzia dell'Onu.

"Al momento l'Oms valuta che i benefici del vaccino AstraZeneca superino i rischi e quindi raccomanda di continuare con le vaccinazioni", è scritto. Ricordando che alcuni paesi dell'Ue hanno sospeso l'uso di AstraZeneca dopo la segnalazione di problemi nella coagulazione del sangue sottolinea che "la vaccinazione contro il Covid-19 non riduce malattie o decessi per altre cause" e osserva "che gli eventi tromboembolici si verificano frequentemente. Il tromboembolismo venoso è la terza malattia cardiovascolare più comune a livello globale". Inoltre, nell'ambito di vaste "campagne di vaccinazione è normale che i si segnalino potenziali eventi avversi" . Per l'Agenzia dell'Onu "ciò non significa necessariamente che gli eventi siano legati alla vaccinazione stessa, ma è buona norma indagare su di essi".

Le segnalazioni mostrano anche che il sistema di sorveglianza funziona e che sono in atto controlli efficaci, aggiunge l'Oms che si dice in contatto regolare con l'Ema e le autorità di regolamentazione in tutto il mondo.

"Il rapporto rischi-benefici per il vaccino di Astrazeneca è nettamente a favore dei benefici. Ovviamente si può attendere la valutazione dell'Ema che, probabilmente, io mi aspetto, darà una nota di avvertenza perché se ci sono soggetti femminili che hanno avuto trombosi, bisognerà studiarli. Soprattutto le donne che prendono la pillola, che è un farmaco pro-trombotico o che hanno difetti della coagulazione. Una maggiore attenzione, cioè, per questi soggetti. Aspettiamo però che ci sia questa valutazione". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù, alla trasmissione Porta a Porta in onda ieri.