A cura della Redazione

«Ogni guerra è disumana. Nelle guerre si possono assumere decisioni tanto crudeli da travalicare ogni limite di orrore. Disseminare il terreno di mine anti-uomo e usare ordigni speciali, che hanno come scopo terrorizzare la popolazione e provocare stragi di cittadini inermi, è una di queste e costituisce un crimine contro l’umanità che si aggiunge alle responsabilità del conflitto».

Lo ha detto il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in un messaggio scritto in occasione Giornata internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, indetta dalle Nazioni Unite.

Mattarella non menziona esplicitamente il conflitto in atto tra Russia e Ucraina, anche se queste sue parole possono essere interpretate proprio in merito a quanto sta accadendo nell'Est Europa.

«È questo un tempo - ha proseguito il Capo dello Stato - che ci fa comprendere ancora meglio il valore della convivenza pacifica, del rispetto delle convenzioni internazionali tese a ridurre l’impatto delle guerre sulle popolazioni, della cooperazione tra i popoli. Fermare le guerre e le distruzioni è possibile, affermando - ha concluso Matarella - in ogni dove le ragioni della civiltà umana alle quali non intendiamo derogare».