Si è tenuto presso l’Auditorium Socrate del Comune di Marano l’evento “L’Allergia Alimentare a Scuola”, promosso dall’Associazione Italiana Bambini Allergici – AIBA e dal Centro di Allergologia Pediatrica dell’Università Federico II di Napoli, con il supporto della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II e in collaborazione con l’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e Provincia, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli e la Regione Campania.
Al centro dell’incontro, la gestione quotidiana del bambino allergico in ambito scolastico, il ruolo fondamentale della formazione del personale e la necessità di protocolli condivisi tra famiglie, insegnanti e operatori sanitari.
A lanciare l’allarme è stato il Prof. Roberto Berni Canani, direttore del Centro di Allergologia Pediatrica della Federico II e Coordinatore della Commissione per i rapporti con Enti ed Istituzioni Pubbliche e Private della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II presieduta dal Prof. Giovanni Esposito: “I dati del nostro gruppo di ricerca indicano un aumento della prevalenza delle allergie alimentari in Campania di oltre il 120% negli ultimi 10 nei bambini di età inferiore ai 4 anni e di oltre il 34% nelle altre fasce di età. Estendendo i dati alla popolazione pediatrica generale – oltre 7,6 milioni di bambini e ragazzi fino a 14 anni – si stima che più di 92.000 minori in Italia convivano oggi con un’allergia alimentare. Le scuole, secondo gli esperti, devono diventare parte attiva della strategia di prevenzione: “I dati del Ministero della Salute dimostrano un aumento del 400% del numero di accessi in Ospedale per anafilassi da cibo nei bambini italiani negli ultimi anni. Fino al 18% delle reazioni allergiche avviene a scuola – ha ricordato Berni Canani – spesso a causa di esposizioni accidentali. Ancora più allarmante è che nel 25% dei casi gravi a scuola il bambino non aveva ancora ricevuto una diagnosi di allergia alimentare. Serve un’azione capillare di preparazione e risposta”.
Il progetto illustrato oggi prevede la formazione degli insegnanti, la dotazione di armadietti di pronto soccorso in ogni scuola – con farmaci salvavita e istruzioni d’uso – grazie al supporto dell’Ordine dei Farmacisti, e la collaborazione continuativa con famiglie e con i docenti e i professionisti della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo federiciano.
L’evento di Marano rappresenta la prima tappa di un percorso regionale, ma con l’ambizione di diventare un modello nazionale, come ha sottolineato Berni Canani: “Sotto la spinta di AIBA, vogliamo esportare questo approccio in tutta la popolazione scolastica della Campania, e speriamo presto anche dell’Italia, per garantire sicurezza e diritti ai bambini allergici”.
AIBA e il Centro di Allergologia Pediatrica della Federico II desiderano rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le istituzioni coinvolte, in particolare al Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II, Prof. Giovanni Esposito, al Sindaco di Marano, Dott. Matteo Morra, all’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Marano, Dott.ssa Carmela Bocchetti, al Consigliere Regionale Dott. Pasquale Di Fenza per il loro supporto concreto e per aver messo a disposizione gli spazi e le strutture comunali che hanno reso possibile la realizzazione dell’incontro.