A cura di AdnKronos

Ai referendum dell'8 e 9 giugno scorsi, un elettore del Pd su 4 ha votato no al quesito sulla cittadinanza. A rivelarlo è un'analisi Youtrend. 

I flussi elettorali elaborati da Youtrend mostrano che gli elettori di centrodestra delle scorse europee si sono effettivamente astenuti in larghissima maggioranza (circa il 90%) ai referendum. Di contro, gli elettori di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno votato di più, anche se con differenze significative tra i due partiti.  

Al quesito sulle tutele crescenti l’86% degli elettori del Pd ha votato sì, mentre tra quelli del Movimento 5 Stelle la percentuale è più bassa (58%). Sul tema della cittadinanza, però, il consenso è stato meno compatto: solo il 63% degli elettori Pd ha votato sì, mentre una percentuale rilevante, pari al 26%, ha votato no. Anche tra gli elettori del Movimento 5 Stelle ci sono stati meno sì al quesito sulla cittadinanza (43%). 

Restando nel campo largo, gli elettori di Alleanza Verdi Sinistra hanno votato sì, in larga maggioranza, sia sul lavoro sia sulla cittadinanza (88% al quesito sulle tutele crescenti, 92% a quello sulla cittadinanza). Infine, gli elettori che nel 2024 hanno scelto Azione e Stati Uniti d’Europa si sono spaccati sui referendum: sulle tutele crescenti il 41% ha votato sì, il 17% no e il 42% si è astenuto; sulla cittadinanza il 49% ha votato sì, il 9% no e il 42% si è astenuto.