A cura di AdnKronos

"Dieci giorni da oggi". Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ribadisce il nuovo ridotto ultimatum a Vladimir Putin: la Russia andrà incontro a nuove severe sanzioni, compresi dazi secondari, se non accetterà il cessate il fuoco con l'Ucraina nella guerra in corso da 3 anni e mezzo. "Non so se questo avrà un effetto sulla Russia, perché lui vuole ovviamente, probabilmente, continuare la guerra. Noi metteremo i dazi", ha detto riferendosi a Putin, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One durante il volo dalla Scozia a Washington.  

Trump, nel corso della 'missione' in Scozia, ha raggiunto l'accordo con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen chiudendo la partita dei dazi tra Usa e Ue. Gli Stati Uniti ora si concentrano sul dialogo con la Cina. "C'è stato un incontro molto buono" nella giornata di martedì ha detto Trump, aggiungendo che potrebbe avere un incontro con Xi Jinping "prima della fine dell'anno". Rispondendo poi ad una domanda sulla possibile estensione della tregua dei dazi, il presidente ha detto che domani si incontrerà con i suoi negoziatori per decidere "se approvarla o meno". 

Il ministro del Tesoro Scott Bessent, al termine dei due giorni di negoziati con i cinesi a Stoccolma, aveva già detto che nella giornata di mercoledì ci sarebbe stato un incontro nello Studio Ovale "per analizzare l'accordo" con Trump che "poi deciderà se la pausa continuerà così come è ora".