Ha tentato il suicidio Emanuele Ragnedda, trasferito in ospedale a Sassari dopo che, secondo quanto apprende l'Adnkronos, stanotte ha cercato di impiccarsi in carcere. L'imprenditore 41enne era stato arrestato dopo aver confessato l'omicidio di Cinzia Pinna nella sua tenuta di Conca Entosa, nelle campagne di Palau. Ora si trova all'ospedale Santissima Annunciata ricoverato nel Servizio psichiatrico di diagnosi e cura della Asl di Sassari.
Il fermo dell'uomo era stato convalidato il 26 settembre scorso. Dopo la confessione che ha risolto il giallo, l'imprenditore di Arzachena ha parlato di nuovo con gli inquirenti e durante l'udienza di convalida ha aggiunto nuovi dettagli al suo racconto. Le indagini continuano perché ci sono ancora molti punti da chiarire, sia sul movente sia sul possibile aiuto ricevuto da qualche complice.
Ragnedda ha mostrato dove aveva nascosto il cadavere. Era vicino a un albero all'interno della sua grande tenuta nelle campagne di Palau. Nella villa per due giorni gli specialisti del Ris di Cagliari hanno prelevato reperti. Diverse tracce di sangue e polvere bianca che potrebbe essere cocaina. Ignoto ancora il movente che ha spinto l'uomo a uccidere Cinzia con un colpo di pistola.