A cura della Redazione
Si sono mobilitati con una raccolta di firme, un centinaio di genitori preoccupati per la prossima apertura del sexy shop a San Giorgio a Cremano (Napoli). L´inaugurazione del punto vendita è prevista per domani pomeriggio, in via Luca Giordano una strada centrale a pochi passi da una scuola media, un istituto tecnico, e da una scuola elementare. La notizia però circolava in città già da qualche giorno e non lasciava tranquilli i genitori dei più piccoli. Da qui la decisione di rivolgersi a don Enzo Di Mauro, parroco della Chiesa di Santa Maria del Carmine al Pittore a pochi passi dall´apertura del negozio per un ´consiglio´. Nell´omelia domenicale il parroco ha toccato il tema e poi incontrato i genitori in riunioni successive. "Ho ricevuto la segnalazione dai genitori - dice Di Mauro - la settimana scorsa e ho fatto presente loro che San Giorgio a Cremano è la Città dei Bambini e delle Bambine e che l´iniziativa mi sembra controcorrente. Mercoledì ci siamo riuniti e ne abbiamo discusso più dettagliatamente". E dopo la riunione sono scesi in campo i genitori con una petizione che sarà sottoposta agli organi amministrativi per chiedere luce sull´apertura del sexy shop. In città si tratta del primo punto vendita e c´é già chi si chiede se gli acquirenti saranno proprio a San Giorgio o se verranno da fuori zona. Sull´apertura del negozio interviene anche l´assessore comunale alle Attività Produttive, Salvatore Petrilli che mette in guardia da giudizi moralistici o affrettati. Petrilli fa sapere di aver ricevuto ´tantissime telefonate´ in questi giorni da parte di cittadini in cerca di spiegazioni o chiarimenti. "Le licenze - dice Petrilli - sono rilasciate dallo Sportello Unico per le attività produttive e in questo caso è stata rilasciata una licenza per la vendita di prodotti non alimentari. Posso dire che vigileremo su come viene esposta la merce, sull´impatto che avrà il negozio - prosegue Petrilli -. La cosa importante è che non si superino i limiti della decenza. Forse si è alzato un polverone, oltre il dovuto, ma fare un processo all´intenzione mi sembra un po´ esagerato".