A cura della Redazione
L´Amministrazione Provinciale di Napoli ha varato un Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Uno strumento urbanistico che, dalla prima lettura, è estremamente penalizzante per il territorio di Boscoreale e più in generale per larea vesuviana. Decisamente insoddisfatto il sindaco Gennaro Langella che tiene a far rilevare: Innanzitutto devo precisare che, anche contrariamente alla normativa vigente, non siamo stati interpellati in alcun modo. Abbiamo esaminato il piano dal punto di vista tecnico e rilevato che sul nostro territorio non è stata prevista la zona industriale, né si è tenuto conto dellarea archeologica verso la quale sono in corso richieste di finanziamenti e sulla quale lEnte punta per lo sviluppo turistico. Se passa questo tipo di progetto Boscoreale avrà un freno in termini di sviluppo e realizzazione di opere pubbliche, visto che il territorio sarà sottoposto a diversi vincoli. Ad essere penalizzata è anche lintera area vesuviana. Dallesame di questo piano appare evidente il disegno dimpoverire questarea al fine di favorire lo spopolamento. Mi sorprende che un atto così importante viene adottato da un organismo, il Consiglio Provinciale, alla scadenza del suo mandato elettorale. Ahimé, è lultimo colpo di coda di una sinistra che sta riducendo volutamente in povertà larea vesuviana. Presenteremo tempestivamente delle osservazioni e daremo mandato ad un legale per resistere in ogni sede contro questobbrobrio. Nelle prossime ore inviterò i tutti i Sindaci dellarea vesuviana, che hanno già avuto modo di lamentarsi, ad un tavolo di confronto per far fronte comune affinché le legittime istanze di questarea siano accolte. Sono preoccupato anche per i riflessi che si avranno sulloccupazione e sulleconomia del nostro comune. E inaccettabile rilevare che per far nascere unazienda agricola occorre un lotto minimo di 10.000 mq, mentre per la realizzazione di un agriturismo ne occorre addirittura uno di 40.000 mq.