A cura della Redazione

Sulla paventata possibilità che il Comune di Boscoreale venga sospeso dall’elenco nazionale delle comunità a Rifiuti Zero, interviene il sindaco Giuseppe Balzano, che replica così anche a quanto affermato dalp'ex assessore all'Ambiente, Dino Marcone.

«Questa possibilità mi sorprende - spiega il primo cittadino - giacché, da quel che mi risulta, in questi ultimi anni i dati di raccolta differenziata sono stati sostanzialmente gli stessi, con significative percentuali. Non mi spiego, quindi, sulla scorta di quali indicativi dati stiamo ragionando, poiché per avere un quadro complessivo numerico dovremmo attendere la chiusura di questo anno. Voglio augurarmi, quindi, che tutto ciò non sia frutto solo di una speculazione politica alla vigilia della prossima scadenza elettorale amministrativa».

Balzano poi prosegue: «Sono consapevole, tuttavia, che, sebbene il nostro costante impegno, negli ultimi anni non vi è stata una crescita sensibile delle percentuali di raccolta differenziata, ma ciò, è bene sempre ricordarlo, è dovuto a molteplici ragioni. Il nostro è un territorio vastissimo con una particolare struttura geomorfologica, con ampie zone periferiche disabitate che sovente vengono utilizzate, in gran parte da cittadini di passaggio provenienti da altri Comuni, quali aree di discarica a cielo aperto. A ciò si aggiunga una diffusa inciviltà in taluni quartieri dove, e lo dico con profondo rammarico, è evidente a tutti lo scarso senso civico di pochi che però contribuiscono a rendere difficile lo smaltimento differenziato dei rifiuti. In queste aree è costante e continua l’azione dell’azienda AmbienteReale che con interventi straordinari, senza alcun costo aggiuntivo per la comunità, rimuove cumuli di rifiuti tal quale abbandonati». 

Il sindaco sottolinea le criticità: «Abbiamo una cronica carenza strutturale di organico nel Comando di Polizia locale che non ci consente di poter costantemente organizzare presidi di vigilanza per reprimere questo vergognoso malcostume. Sono queste criticità che non ci consentono ancora di fare un ulteriore scatto in avanti verso percentuali notevoli di raccolta differenziata. Purtroppo la nostra città viaggia ancora a due velocità: centro storico e periferie denotano percentuali altissime di raccolta differenziata, mentre in particolare i due quartieri Piano Napoli, e talune aree all’estrema periferia, ribaltano questi dati compromettendo l’ottima azione di differenziazione rifiuti di gran parte della comunità boschese. Il nostro impegno, quindi, sarà sempre più profuso a sensibilizzare i nostri concittadini abitanti in tali aree, anche potenziando azioni comunicative attraverso le scuole e le comunità parrocchiali. Subito dopo le festività natalizie convocherò l’osservatorio comunale verso rifiuti zero per un confronto complessivo, anche sui dati che emergeranno a consuntivo di quest’anno, auspicando fin d’ora che a quel tavolo arrivino proposte concrete, efficaci e percorribili».

Sulla vicenda interviene anche l’assessore all’Ambiente, Luca Giordano: «Quella diffusa nelle ultime ore è una notizia, ancora tutta da confermare, che comunque ci lascia dispiaciuti - dice -. Il nostro è un lavoro quotidiano costante, sovente non apparente, in quanto siamo consci che il territorio vive complesse criticità. Mi sembrano però eccessivi i negativi giudizi di queste ultime ore, cavalcati anche da qualche sciacallo di turno, frutto evidente di una disamina complessiva su dati ancora tutti da verificare a consuntivo. So bene che in talune aree esistono problematiche serie e mi riferisco al deposito abusivo di amianto. Rispetto a ciò posso dire che dopo lunga procedura amministrativa, che può essere compresa solo da chi conosce le dinamiche della pubblica amministrazione, è stata aggiudicata la gara d’appalto per la rimozione. E' previsto un tavolo tecnico operativo con l’azienda aggiudicatrice della gara per stabilire una progettuale da sottoporre all’Asl, cui spetta l’ultima parola per gli interventi mirati. Questo è un obiettivo che stiamo raggiungendo e sono certo che in un breve lasso di tempo - conclude l'assessore - potremo bonificare le aree dove esistono depositi di amianto». 

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