La Polizia di Stato, nella serata di lunedì 27 marzo, è intervenuta presso il pronto soccorso ospedaliero di Sorrento dove era giunto un uomo, di 82 anni, gravemente ferito. Gli agenti del Commissariato di Sorrento hanno accertato che il ferimento era avvenuto tra le mura domestiche, a seguito di un’accesa discussione tra la vittima ed il figlio 48enne, dettata da motivi legati alla vendita di una barca.
Una furia omicida, quella del 48enne, che non ha esitato di colpire più volte il padre con tutto ciò che gli capitava tra le mani. I poliziotti hanno accertato che l’intero nucleo familiare, composto da padre, madre e figlio, stava cenando quando è iniziata la furibonda lite. Il figlio, dopo aver aggredito verbalmente l’anziano genitore, non ha esitato a lanciargli contro piatti, bottiglie e quanto altro riusciva ad afferrare, minacciando di ucciderlo, dopo aver impugnato un coltello da macellaio.
La vittima, nonostante perdesse sangue, fortemente spaventata, è riuscita a scappare da casa e raggiungere la sua autovettura, con cui si è diretto in ospedale. Anche in questa circostanza, però, il figlio era riuscito a raggiungere il padre mentre era all’interno dell’abitacolo, danneggiando l’autovettura sia con il lancio di una pietra sul parabrezza e sia scagliando calci e pugni all’intera carrozzeria.
L'82enne è stato trasferito in un ospedale napoletano, dove attualmente è ricoverato in prognosi riservata per lesioni gravissime.
Gli agenti hanno rintracciato il figlio violento nell’abitazione paterna arrestandolo, in quanto responsabile di lesioni personali gravissime e minaccia aggravata, sequestrando anche un coltello della lunghezza di 28 cm.
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