A cura della Redazione

Quattro giovani stabiesi arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia. Due hanno appena 16 anni. Sono indiziati di rapina aggravata, per uno dei due maggiorenni è ipotizzato invece il reato di estorsione.

I fatti risalgono al 6 febbraio scorso. Era notte quando, sull'arenile che costeggia la villa comunale di Castellammare, in quattro hanno accerchiato un gruppo di ragazzi dell'Agro Nocerino-Sarnese. In tre isolano uno di loro e lo costringono, con la forza e sotto minaccia, a recarsi presso uno sportello bancomat e a prelevare 1.000 euro per consegnarglieli. 

Ottenuti i soldi, i tre ritornano nella villa comunale in compagnia della vittima, per poi lasciarla poco distante. Il giovane rapinato si ricongiunge così alla sua comitiva, insieme alla quale era rimasto un altro degli indagati.

Nel frattempo, però, gli amici della vittima, preoccupati per le sue sorti, avevano contattato le forze dell'ordine che sono intervenute prontamente.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, hanno portato all'individuazione di uno dei maggiorenni e dei due minorenni, ritenuti gli autori della rapina, grazie alla visione dei filmati della videosorveglianza, poi corroborata da ulteriori attività di perquisizione, sequestro ed analisi della copia forense dei telefonini in uso ai minori indagati.

Dalle chat è emerso anche il ruolo dell'altro maggiorenne, ritenuto responsabile di estorsione. Quest'ultimo, considerato dagli inquirenti rampollo di un noto clan camorristico stabiese, appresa la notizia della rapina perpetrata dai propri amici, avrebbe chiesto, sempre sotto minaccia, agli stessi di corrispondergli parte dei 1.000 euro consegnati dalla vittima.

I due maggiorenni sono stati condotti in carcere a Poggioreale, mentre i due minori sono stati trasferiti in un Istituto di pena minorile.