A cura della Redazione

E' ripartita da Gragnano - città che ha visto recentemente piangere la morte di un 13enne, Alessandro, forse per gli atti di bullismo e sopraffazione dei coetanei subiti - "Una vita da social", la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto Generazioni Connesse di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.  

Una iniziativa che, nel corso delle precedenti edizioni, ha già raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni e degli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione hanno coinvolto oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000 genitori, 125.00 insegnanti per un totale di 17.000 istituti scolastici, 400 città raggiunte sul territorio e due pagine twitter e facebook con 127.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

All'iniziativa a Gragnano, quest’oggi, erano presenti anche il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, e il sindaco Nello D'Auria

Ancora una volta le Istituzioni sono scese dunque in campo al fianco della scuola con un solo grande obiettivo: fare in modo che il fenomeno del cyberbullismo e tutte le forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie,  non facciano più vittime.

L’obiettivo comune è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo (https://www.facebook.com/unavitadasocial/) potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.

Da Napoli a Palermo, Trapani, Catania, Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Potenza, Bari, Lecce, Matera, Campobasso, Cagliari, Sassari, Torino, Carrara, Sanremo (Imperia), Torino, Savona, Como, Milano, Brescia, Verona, Venezia, Padova, Trento, Trieste, Firenze, Livorno, Pistoia, Vicenza, Ferrara, Bologna, Perugia, Pesaro, Ancona, Pescara, Teramo, Roma, saranno coinvolte nelle prossime tappe oltre 70 città, con un truck allestito con un’aula didattica multimediale che attraverserà il Paese. Gli operatori della Polizia Postale e quelli del Ministero dell’Istruzione incontreranno studenti, genitori e insegnanti per parlare dei temi della sicurezza online con un linguaggio semplice, ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età.

Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.

“Una vita da social” si inserisce nell’ambito del progetto europeo Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it) gestito dal Ministero dell’Istruzione, che prevede anche la formazione del personale scolastico sui temi connessi alla sicurezza in Rete. Il Ministero ha di recente stanziato ulteriori 2 milioni di euro a favore di iniziative per il contrasto del cyberbullismo. Sul sito dedicato vengono periodicamente inseriti materiali e strumenti per le scuole per supportarle in queste attività.