A cura della Redazione

“La democrazia costa fatica, ma è proprio nella fatica che si misura la serietà della politica.” Con queste parole il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, è intervenuto in aula nel corso del consiglio comunale, affrontando i principali temi del dibattito pubblico cittadino e rivendicando con forza la linea adottata dall’Amministrazione, a partire dalla vicenda Marina di Stabia.

“Il progetto, così com’era stato presentato, non rispondeva all’interesse della città – ha dichiarato il primo cittadino – e la posizione dell’Amministrazione è stata chiara fin dall’inizio: siamo contrari alla costruzione di abitazioni in quell’area. Non si tratta di una vittoria, perché qui non si vince né si perde: si lavora per Castellammare”.

La ZES Unica ha infatti respinto la proposta progettuale chiudendo la conferenza dei servizi e aprendo ora la possibilità di un confronto autentico. “Ci siederemo al tavolo solo se verrà presentata una nuova proposta, davvero in linea con le esigenze della città. Chi ci invitava a disertare il confronto sbagliava: se non ci fossimo stati, quel progetto sarebbe passato senza la nostra voce, e la città ne avrebbe pagato le conseguenze".

Nel suo intervento, il sindaco Vicinanza ha voluto anche ricordare il carabiniere Carlo Legrottaglie, assassinato in Puglia a pochi giorni dalla pensione. “Un omicidio avvenuto a Francavilla Fontana, lo stesso paese dove nel 2000 fu ucciso un altro carabiniere, lo stabiese Antonio Dimitri. Questa coincidenza mi colpisce profondamente, e per questo il nostro tributo alla memoria di Legrottaglie non è affatto formale".

Vicinanza ha poi rivendicato il diritto – e il dovere – di un Consiglio comunale, anche in una città come Castellammare di Stabia, di discutere temi di politica internazionale: “Abbiamo votato due mozioni legittime a sostegno del popolo palestinese. Parlare di pace, chiedere il riconoscimento di due popoli e due Stati, è un atto di responsabilità e civiltà. Anche esporre la bandiera della pace dal palazzo comunale è un gesto importante: questa città è sempre stata partecipe nei grandi processi della storia".

Tra le azioni dell’Amministrazione, il sindaco ha ricordato l’impegno nel contrasto alla violenza di genere e nel sostegno alle donne: “Sono stati finanziati tre progetti per favorire l’inserimento lavorativo femminile, per un totale di 520mila euro. Prosegue inoltre il lavoro del centro antiviolenza La Casa di Iole".

Sui temi del sottopasso al San Marco e della tragedia della Funivia, Vicinanza ha ribadito: “Siamo garantisti. Non accettiamo processi sommari ma chiediamo giustizia e verità. Abbiamo riattivato il dialogo con EAV affinché gli impegni presi con la città vengano mantenuti. Continuiamo anche a lavorare per la riapertura della strada per il Faito: il Comune ha partecipato a un bando da 10 milioni di euro, ma dal Governo centrale non è arrivata alcuna risposta. Non ci arrendiamo: Castellammare non può essere trattata come una figlia di un Dio minore".

Infine, il sindaco ha risposto alle voci sulla presunta instabilità della maggioranza: “Questa storia circola dal giorno dopo la mia elezione. In realtà, continuiamo a lavorare ogni giorno, con visioni diverse ma uniti da un obiettivo comune: fare il meglio per Castellammare. La democrazia è anche confronto, dialogo, mediazione. È difficile, è faticoso, ma è l’unica strada per costruire qualcosa di solido e utile".