A cura della Redazione

"La visita di oggi è l'ennesima dimostrazione dell'attenzione che Governo e Presidenza del Consiglio riservano ai beni archeologici e all'antica di città di Pompei". Lo ha dichiarato il sindaco della città mariana, Nando Uliano, in riferimento alla visita del Premier Matteo Renzi agli scavi archeologici, per inaugurare sei domus restaurate nell'ambito del Grande Progetto. "Una visita accompagnata da un'accesa polemica sulla chiusura del sito archeologico a Natale e a Capodanno che apre un'ampia discussione sul futuro degli scavi a cui è strettamente legato anche il futuro della città nuova - ha proseguito il sindaco -. La riapertura di sei nuove domus ci inorgoglisce profondamente e amplia ulteriormente l'offerta turistica pompeiana. La nostra città lotta quotidianamente contro un bilancio risicato nel tentativo di offrire servizi di qualità ai milioni di turisti che vengono in visita. Gli aspetti da migliorare sono tanti, ma da soli non riusciamo a fare abbastanza. In questi anni si è sviluppato un rapporto molto proficuo con la sovrintendenza archeologica e la struttura che sta curando il grande progetto Pompei - a tal proposito colgo l'occasione per ringraziare personalmente il generale Nistri per il lavoro svolto - la stessa sinergia che speriamo di trovare nella Presidenza del Consiglio. Ho ribadito al premier Renzi la necessità di avere una legge speciale per Pompei così come fatto in precedenza per Firenze e Venezia. Non si può pensare di gestire una città che accoglie milioni di turisti come una città normale - prosegue Uliano -. Abbiamo bisogno di ampliare le nostre infrastrutture e la capacità ricettiva, nonché i servizi culturali. Pochi giorni fa il consiglio comunale ha liquidato l'istituzione della tassa di soggiorno che ci darà un gettito in più da destinare al settore turistico, ma i visitatori che decidono di pernottare a Pompei continuano ad essere pochi. È necessario imprimere un'inversione di tendenza, ma lo si può fare solo con un'azione congiunta e coordinata. Renzi ha amministrato una città turistica, conosce le difficoltà e le problematiche che un sindaco deve quotidianamente fronteggiare, per questo motivo si è mostrato disponibile a vagliare la possibilità di dotare Pompei di una legge speciale. Confidiamo nella sua disponibilità e lungimiranza. Dalla nostra parte c'è un tacito patto per il rilancio e la salvaguardia del territorio che ci vede fianco a fianco con la Sovrintendenza, il Grande Progetto e la Regione Campania. Pompei è il simbolo di un'Italia viva, operativa, possibile. Un'Italia che si impone al mondo con la sua bellezza, con le sue competenze ed eccellenze. Un Italia e una Pompei vincente - conclude Uliano - perché frutto di un gioco di squadra che ci porterà lontano".