A cura della Redazione

In mostra per la prima volta, presso l’Antiquarium di Boscoreale, gli affreschi di secondo stile che decoravano alcuni vani del secondo piano della Casa del Frutteto (riaperta a Pompei dopo il restauro). Insieme a molti reperti di arnesi domestici, tra i quali spicca uno scaldavivande (anch’essi visibili in anteprima).

La Mostra “Mito e natura. Dalla Grecia a Pompei” con il suo “Itinerario di verde tra natura e arte” che prevede un percorso tra le ville dell’area meridionale degli Scavi di Pompei (cinque delle quali riaperte recentemente dopo i lavori di restauro del GPP) prevede una mostra sulla Casa del Frutteto presso l’Antiquarium di Boscoreale, dove stanno arrivando (ogni giorno) in visita scolastica centinaia di studenti italiani e stranieri.

Il tema dei giardini di Pompei (secondo l’architettura concepita nell’Antica Roma)  viene approfondito in questa sede con il contributo scientifico di ricercatori universitari, sulla base di una delle pitture di giardino che caratterizzano la Casa del Frutteto.

Per la prima volta vengono esposti al pubblico, su pannelli, gli affreschi decorati in secondo stile che facevano parte originariamente del secondo piano della Casa del Frutteto. Inedita anche l’esposizione di numerosi reperti costituenti originariamente le suppellettili domestiche della Casa. C’è anche la presentazione delle opere di restauro nella Casa che esemplifica la tipologia diversificata degli interventi di restauro applicati a Pompei nel corso di circa un secolo.