A cura della Redazione

Era in Polonia per sfuggire ad un ordine di arresto e ad una probabile condanna, pesante, che invece è arrivata ieri in primo grado. È stato condannato a 18 anni di carcere Luigi Bollino, 54 anni, detto 'o studente, arrestato un anno e mezzo fa a Nowy Targ, cittadina ad un centinaio di chilometri da Cracovia, dopo quattro anni di latitanza. Era in una pizzeria di italiani in cui aveva cominciato a lavorare. Si era trasferito da pochi giorni in Polonia dove continuava a portare avanti la sua latitanza, iniziata nel 2013, quando sfuggì alla cattura nel maxi blitz "Mano Nera": era il 4 aprile di cinque anni fa. Il pm Sergio Ferrigno della DDA di Napoli aveva chiesto per lui la condanna a 18 anni e mezzo di reclusione per traffico di droga e associazione mafiosa. Bollino era ritenuto un affiliato al clan Gallo-Cavalieri, accusa per la quale è stato invece assolto Luigi Savino, anche lui a processo ieri, dinanzi ai giudici del tribunale di Torre Annunziata (presidente di collegio Maria Laura Ciollaro).

“Luigi Bollino non era più affiliato al clan Gallo-Cavalieri dal 2010: ne aveva parlato con il boss Vincenzo Gallo Battipaglia, alias quarantuno”. Questa era la versione fornita durante il processo da Pasquale Sentiero, 44 anni, collaboratore di giustizia di Torre Annunziata, storico affiliato proprio ai Gallo e ora nella schiera dei pentiti. “Conoscevo bene Bollino - ha detto Sentiero - perché vivevamo vicini. Era amico di Vincenzo Gallo “mezza pallina”, con lui faceva le estorsioni e soprattutto le puntate. Metteva la sua quota di denaro per acquistare droga all'estero e poi ci guadagnava in percentuale. Poi si era dissociato, perché non guadagnava più”.

Secondo l'Antimafia, però, la dissociazione non sarebbe mai avvenuta e Bollino avrebbe continuato a gestire una parte dei carichi di droga dall'estero. Probabilmente per un periodo l'avrebbe fatto anche durante la latitanza. Ieri per Bollino è arrivata la pesantissima condanna: da latitante non aveva potuto scegliere di essere giudicato in abbreviato per beneficiare di un eventuale sconto di pena. Tra novanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza dell'ultimo stralcio processuale dell'operazione Mano Nera.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook