Gli agenti della Polfer, in abiti civili, nell’ambito di un servizio di osservazione finalizzato ad arginare il fenomeno dei furti e borseggi, compiuti prevalentemente in danno di turisti, sono saliti a bordo di un treno della Circumvesuviana diretto a Sorrento. Dopo qualche minuto dalla partenza, hanno notato un ragazzo aprire la borsa di una turista e prelevare con grande destrezza un telefono cellulare ed un’agenda, che ha poi passato al suo complice, che li ha nascosti negli slip.
I due, approfittando dell’apertura delle porte, sono immediatamente scesi dal treno e si sono dati alla fuga, ma gli investigatori li hanno prontamente inseguiti e bloccati. Nel frattempo la donna derubata, inconsapevole di aver subito il furto, ha proseguito il suo viaggio verso la costiera sorrentina in compagnia di suo marito. Per mettersi in contatto con lei, gli agenti hanno inviato alcuni messaggi dal suo telefono, appena recuperato, su un gruppo WhatsApp denominato “Naples”, nella speranza che altri partecipanti al gruppo si trovassero con lei a bordo del convoglio e potessero avvisarla. L’intuizione dei poliziotti li ha premiati: il messaggio che invitava a mettersi in contatto con la polizia ferroviaria è stato letto proprio dal marito della turista.
I due coniugi hanno richiamato il numero indicato e sono stati messi al corrente dell’accaduto; hanno quindi raggiunto gli uffici del Compartimento Polfer per la Campania dove hanno denunciato il furto. L’uomo ha riconosciuto nei fermati i due che aveva visto circondare sua moglie a bordo del treno ed ha riferito di non essersi accorto di quanto setsse accadendo. I due marocchini, un 19enne ed un 16enne, entrambi con precedenti specifici, trovati in possesso della refurtiva e riconosciuti dai due turisti scozzesi derubati, sono stati arrestati per furto aggravato.
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