A cura della Redazione

Spavento sui binari dell linea Circumvesuviana. Il treno Metrostar 8162, partito da Baiano alle ore 16:32 di martedì 2 luglio, e diretto a Napoli, è deragliato poche decine di metri dopo l’uscita dai binari della Stazione. Per fortuna non ci sono stati feriti anche per merito della bassa velocità con cui il treno stava procedendo ed i pochi viaggiatori trasportati sono dovuti rientrare a Baiano, a piedi sui binari, scortati dal personale in servizio sul treno.

"Il convoglio - fa sapere il sindacato OR. S. A. - fa parte di una “classe” di treni che da sempre ha dato problemi di ogni tipo. Furono ordinati quando alla regione Campania il presidente era Antonio Bassolino e l’assessore ai Trasporti era Ennio Cascetta. I 26 Metrostar in forza all’EAV sono costati circa 100 milioni di euro e forse (sicuramente) questi soldi sarebbero stati meglio spesi acquistando mezzi meno “problematici”, proprio per questo l’ex assessore regionale Vetrella aveva avviato un contenzioso legale con l’impresa costruttrice, l’Ansaldo (oggi Hitachi)". 

Il sindacato poi attacca l’attuale dirigenza dell’EAV che "in modo pragmatico, piuttosto che proseguire una dura battaglia legale, ha preferito scendere a patti con l’Ansaldo e pagare diverse decine di milioni per far rimettere in servizio almeno 20 Metrostar. Il risultato è stato che i treni sono rientrati in esercizio sia pure, a nostro avviso, dopo aver pagato un costo eccessivo, ma i problemi sono rimasti e ne possono dare testimonianza i viaggiatori che ogni giorno si trovano, loro malgrado, a doverne usufruire: frenature brusche e improvvise, climatizzazione interna di difficile regolazione (si va dal gelo al caldo torrido senza tappe intermedie), guasti frequentissimi, blocco delle ruote con principi di incendio, poantografi fragili che cadono, porte che subito si bloccano se qualcuno le mantiene, sedili fatti di tessuto che sono oramai sporchissimi, rumorosità, forti oscillazioni che causano addirittura il mal di mare. Il Metrostar - accusa il sindacato - è dunque un treno che solo nei primi giorni della sua messa in esercizio aveva dato ai viaggiatori ed ai lavoratori la sensazione che le cose stessero cambiando e che un servizio di trasporto pubblico migliore era possibile ma poi, nel corso di questi ultimi 10 anni, è diventato l’incubo dei pendolari che non sanno mai se e quando arriveranno a destinazione una volta che sono saliti a bordo". 

"Il sindacato OR.S.A. ha sempre e puntualmente segnalato all’azienda tutte le anomalie riscontrate ma ci siamo scontrati più volte di fronte il classico “muro di gomma” - continua la nota -, con la negazione delle evidenti anomalie progettuali e tecniche che questo treno aveva ed ha ancora. Chiediamo ora la creazione di una commissione d’inchiesta, esterna all'azienda, che valuti tutti gli episodi che hanno visto questo treno “protagonista” e ne certifichi la reale compatibilità con la rete ferroviaria della Circumvesuviana, sarebbe un atto doveroso e dovuto verso chi ci lavora su quei treni e soprattutto verso chi ci viaggia".

"Il treno - riferisce l'EAV - è sviato subito dopo gli scambi di uscita dalla Stazione. In particolare è sviato un solo asse dell'ultimo carrello dell'ETR di testa al convoglio. Il treno viaggiava a bassissima velocità (al di sotto dei 30 km/h). Nessun ferito, neppure lieve. I passeggeri a bordo sono stati subito assistiti dal personale del treno che hanno provveduto a farli scendere ed accompagnarli alla vicinissima Stazione".

Per effetto dello svio è stata interrotta la tratta Baiano-Roccarainola e istituito servizio sostitutivo con bus. "Seguiranno approfondite analisi per capire le cause dell'inconveniente", conclude l'azienda di trasporto.