A cura della Redazione

Estraneo ai fatti contestati. L’avv. Garofalo Varcaccio, coinvolto nella nota indagine “Toghe Sporche” inizialmente condotta dalla Procura di Torre Annunziata e successivamente trasmessi gli atti per competenza funzionale alla Procura di Roma (in quanto coinvolto il magistrato Onorario con funzione di Giudice di pace del Tribunale di Torre Annunziata dott. Iannello), viene escluso dal procedimento.

Nessun processo, il Gip del Tribunale di Nocera Inferiore, sulla scorta della Richiesta di Archiviazione del P.M. della Procura di Nocera Inferiore dott. ssa Fasano ha emesso Decreto di Archiviazione.

La richiesta del P.M. accoglie le articolate e specifiche argomentazioni del collegio difesivo composto dagli avv. Roberto Cuomo e Agostino de Caro, dove viene ribadita l’assenza, dalla serena analisi degli elementi investigativi raccolti, di qualsivoglia riscontro in ordine all’ipotizzata corruzione in atti giudiziari contestata. In effetti dal complesso degli elementi sinora raccolti non è possibile attribuire rilevanza penale alle condotte inizialmente attribuite al legale mancando i presupposti necessari per la configurabilità di ipotesi corruttive o anche solo induttive di cui all’art. 319 quater II comma c.p..

Sulla scorta di tali argomentazioni, accolte dal Giudice delle Indagini Preliminari, il P.M. procedente conclude per l’infondatezza della notizia di reato a carico del professionista.

Evidenzia il Collegio Difensivo: “Si conclude, fortunatamente in tempi abbastanza brevi, una triste e dolorosa vicenda giudiziaria; abbiamo sempre avuto massimo rispetto e fiducia nella giustizia ed alla fine possiamo dire con soddisfazione che giustizia è stata fatta ed è stato riabilitato il nome e la professionalità dell’avv. Garofalo Varcaccio. In effetti non può non evidenziarsi come nel caso di specie l’emissione del provvedimento cautelare del Giudice delle Indagini Preliminari di Roma dott. De Robbio (che ha determinato la carcerazione dell’ex indagato per circa 2 mesi) ha subito non solo un iniziale rivalutazione in termini di libertà, ma è stato successivamente completamente “ribaltato” con Decreto di Archiviazione emesso ancor prima della Conclusione delle Indagini Preliminari.