A cura della Redazione

Un carabiniere è stato ucciso a Roma nella notte con alcune coltellate mentre era in servizio. E' accaduto in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati.

Da una prima ricostruzione, il vice brigadiere 35enne,  Mario Cerciello Rega, originario di Somma Vesuviana (Na) e sposato da appena 43 giorni, durante un servizio con alcuni colleghi stava fermando due uomini considerati responsabili di furto e estorsione quando uno di loro avrebbe estratto il coltello ferendolo 8 volte.  Una di queste all'altezza del cuore e anche una alla schiena. Il carabiniere è arrivato in ospedale in condizioni disperate ed è deceduto poco dopo. Dalle prime informazioni, sembra fosse in borghese. 

Il militare sarebbe stato ucciso per cento euro: è questa la cifra che sarebbe stata chiesta in cambio della restituzione di un borsello rubato dai due. Quello che in gergo si chiama "cavallo di ritorno". I due sono al momento ricercati.

La procura di Roma indaga per omicidio.

Carabiniere ucciso. Paolo Capone, Leader UGL “Chiediamo giustizia, Forze dell’Ordine sono i nostri eroi quotidiani”

“L’UGL esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza al Comando Generale dell’Arma e alla famiglia del giovane Carabiniere, Mario Rega Cerciello, ucciso mentre era in servizio a Roma con una tale brutalità per cui è iniziata una caccia all’uomo senza tregua. Episodi come questo non si devono mai più verificare. Le nostre Forze dell’Ordine ogni giorno rischiano la propria vita per garantire la sicurezza a tutti i cittadini, senza distinzione di ceto sociale ed etnie. Sono i nostri eroi quotidiani e silenziosi.” Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’uccisione del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, 35 anni, durante un intervento in via Pietro Cossa nel quartiere Prati a Roma. “Ci vuole rispetto per la vita umana, questo è un caso di una gravità assoluta per cui chiediamo giustizia.”