A cura della Redazione

Ischemia cerebrale, un 42enne viene salvato dal pronto intervento dell'equipe di neurologia dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia .

Venerdì scorso, 19 novembre, I. S., 42 anni, viene portato al pronto soccorso del nosocomio stabiese con un evento cerebro-vascolare. Immediatamente viene attivato il “Codice Stroke” e allertata la neurologia del dottore Carlo Vaiano .

Il paziente, a seguito di valutazione da parte dell'equipe composta dai medici neurologi Aniello Iovino e Ornella Nori, è stato posto in diagnosi di grave ictus ischemico e, in seguito agli accertamenti neuro-radiologici del caso, disposto il trattamento trombolitico In considerazione dell 'indicazione a procedura neuro-interventistica si è reso necessario l'urgente trasferimento del paziente in un II livello al fine di centro i tempi di una pratica terapeutica tempo-dipendente. Il dottor Iovino ha provveduto a “medicalizzare” l'ambulanza per il trasporto del paziente e seguendo personalmente la procedura trombolitica.

La riuscita dell’intervento realizzato presso l’unità di neuroradiologia interventistica dell’azienda ospedaliera Federico II, diretta dal professor Francesco Briganti, è stata evidente fin dall’inizio con la sostanziale regressione della disabilità e il recupero delle condizioni cliniche del paziente.

Buon esito determinato in larga parte dalla realizzazione della rete stroke, ossia di quel sistema in grado di connettere gli ospedali periferici con quelli centrali.

L’ictus cerebrale si presenta come una delle patologie epidemiologicamente più importanti e gravi con un’incidenza dai 100 ai 300 casi per 100.000 abitanti anno.

La terapia prevista per gli ictus ischemici deve essere necessariamente fornito circa 4 ore dall'insorgenza di sintomi seguita, da un trattamento di neuroradiologia interventistica volto a ripristinare il ciclo interrotto.