A cura della Redazione

Cartello della droga Gionta-Nuvoletta: arrivano sconti di pena con il nuovo processo di secondo grado. Dopo un ritorno dalla Cassazione, la Corte d'Appello di Napoli ha emesso una nuova sentenza per undici imputati, nell'ambito del processo Iron.

Confermate le accuse nei confronti di Giuseppe Cirillo, alias «Peppe 'o caprone», elemento di spicco del clan Gionta: per lui arriva uno sconto di pena, ma resta in piedi l'aggravante mafiosa e dovrà scontare una condanna a tredici anni e quattro mesi di reclusione. Sconto di pena anche per Gaetano Antille, imprenditore accusato dall'Antimafia di aver prestato la sua ditta di trasporti per i carichi di cocaina dalla Colombia attraverso Spagna e Olanda: per lui la condanna scende a nove anni.

Fino al 2014, di quel cartello facevano parte affiliati di spicco dei clan Gionta di Torre Annunziata, Nuvoletta di Marano di Napoli e Di Gioia di Torre del Greco. È caduta, però, l'aggravante mafiosa per sette imputati. Per i fratelli Castrese, Daniele e Vincenzo Nettuno, condannati rispettivamente a otto, sette e sei anni di carcere ciascuno, per Giuseppe Giorgio (ricalcolo che si ferma a sei anni e otto mesi), per Aniello Bianco e Pasquale Cesaro, per i quali non sono arrivati sconti di pena.

Dimezzata la pena per Salvatore Cioffi che, assistito dall'avvocato Ciro Ottobre, ha ottenuto uno sconto a due anni e otto mesi con esclusione dell'aggravante mafiosa. Prescritto uno dei capi d'imputazione per Aniello Giugliano, la cui pena scende a due anni e dieci mesi, mentre è stato assolto con formula piena Mario Verbo.