A cura della Redazione
Gianni Boncompagni: «Ho copiato da Celone!» Al SIB di Rimini (rassegna specializzata nelle apparecchiature per il mondo della cultura e dello spettacolo), martedì 8 aprile, è stato presentato il 1° volume della Storia della Scenografia Televisiva "Gli Scenografi della RAI", edito da RAI Eri e Norman Publishing London, autori gli architetti scenografi Antonin J. Di Santantonio e M. Beatrice Gallo. Ad aprire la serie (sette volumi) dei progetti e realizzazioni di noti protagonisti dello spettacolo “dietro le quinte” è il nostro concittadino Enzo Celone (nella foto). La sua storia artistica, descritta ampiamente nel volume, è stata illustrata dagli autori mediante proiezioni su grande schermo. Celone è stato definito artista poliedrico e di grande versatilità, e le sue esperienze, nel campo dell’arte, dei Beni culturali e degli eventi, giudicate importanti. Nella prefazione al volume Gianni Boncompagni così parla di Celone: «…Ricordo anche con piacere Enzo Celone con la sua scena di Sotto le stelle nel 1981 alla Rai di Napoli: una scena pulita e molto spettacolare. Ho scopiazzato molto da Celone. E’ lui che mi fece conoscere gli specchi piuma che in seguito ho usato quasi sempre. Da lui ho copiato i pavimenti colorati e luminescenti che si riflettono sugli specchi piuma a 45 gradi. Meglio copiare bene che inventare male. Con lui ho fatto la mia prima Domenica in, la prima di quattro edizioni. Una semplicissima scena con un fondale mare, una balaustra e poco più. La scena, veramente spartana che sicuramente non avrebbe mai annoiato, me la tenni per altri tre anni, praticamente sempre la stessa. Costo zero, share a livelli oggi impensabili… Quella scena di Celone così semplice e così “anti spreco” (una mia mania) la usai poi a Mediaset per i quattro anni di Non è la Rai, titolo quanto mai bugiardo perché nelle scene invece era proprio la Rai...».