A cura della Redazione
«Ora è il momento della musica classica». Antonio Manzo, il presidente del Circolo Professionisti e Artisti, spiega così la scelta del sodalizio di organizzare una kermesse che non ha precedenti nella nostra città. «Pentagramma Oplontino rientra in un determinato progetto musicale - afferma Manzo - che abbiamo cominciato a sviluppare questo inverno attraverso l’organizzazione di due concerti: il primo di musica medievale e rinascimentale, il secondo di estrazione e matrice sudamericana. I riscontri molto positivi di queste esperienze - continua - ci hanno convinto che potevamo spingerci ad approfondire il tema e promuovere una rassegna con protagonista la musica classica, madre di tutti i generi musicali». Impeccabile come sempre l’associazione torrese che, nell’organizzazione dell’evento, si è affidata esclusivamente a professionisti delle sette note. “Il Concerto di Primavera”, tenutosi sabato scorso, ha rappresentato molto più di un’azione promozionale della rassegna. Davanti ad un salone gremito fino all’inverosimile, si è esibito il quartetto d’archi “Symphonia Mundi” (Gianluca Uccio, violino primo, Isabella Parmigiano, violino secondo, Roberto Albin, viola, Norma Ciervo, violoncello) impreziosito dalla presenza di due autentici ed affermati talenti: i maestri Angelo Ruggieri al flauto e Giuseppe Carannante al clarinetto. Ricco e variegato il programma proposto, con autori dal garantito impatto sonoro come Mozart e Schubert, ma anche di spessore non meno imponente come von Weber e Bottesini. Il maestro e direttore d’orchestra Carannante ha voluto omaggiare la platea con una personale composizione costituita da due miniature (la seconda addirittura inedita) scritte per flauto e clarinetto: semplicemente sublimi. Ugualmente eccelsa la performance del quartetto d’archi che ha saputo ricostruire alla perfezione le armonie canoniche della “musica da camera”, rendendola però fruibile anche all’ascoltatore meno “allenato”. In coda al concerto un gustoso fuori programma. Roberto Albin, dopo aver riposto nell’astuccio la sua viola, ha indossato i panni e la maschera di Pulcinella (materialmente, davanti al pubblico!) per recitare una pièce di qualche secolo fa dall’argomento terribilmente attuale: l’olezzo dei rifiuti. «La finalità della nostra iniziativa - conclude il presidente del Circolo Professionisti - è quella di avvicinare quante più persone alla cosiddetta musica “dotta”. Un’operazione che ci consentirà anche di offrire, ai tantissimi appassionati torresi, l’opportunità di assistere a concerti senza dover necessariamente “emigrare” nei comuni limitrofi». Il sodalizio ha affidato la direzione artistica della manifestazione al prof. Antonio Tommaso Cirillo, un’autentica garanzia per la sua conclamata esperienza nel settore. «Mi sento innanzitutto onorato della scelta. Il Circolo Professionisti - dice il docente - è l’ambiente ideale dove poter sviluppare questo tipo di attività musicale. Quando il denominatore comune è la cultura, è molto facile entrare subito in sintonia. La nostra sarà una rassegna variegata che toccherà tutte le sfaccettature della musica da camera. Sul palco del Circolo porteremo il pianoforte e il clavicembalo, il sassofono e la chitarra, tutti gli archi e i fiati, soprano, mezzosoprano e sopranista. Insomma - sostiene Cirillo - gli elementi essenziali per elevare immediatamente il livello della manifestazione». Il cartellone di “Pentagramma Oplontino”, la prima rassegna di musica classica del Circolo Professionisti e Artisti di Torre Annunziata, prevede sei appuntamenti. Il primo è in programma il prossimo 18 ottobre. TorreSette sarà media partner della manifestazione. GIUSEPPE CHERVINO