“Quando ricevetti il manoscritto di Francesca e Nunziata, si chiamava ancora Ottocento Vesuviano. Mi fu recapitato con un bigliettino e una pastiera. Era stato preceduto da una telefonata: la voce era simpaticissima...”. 

Così la regista Lina Wertmuller descrive all’inizio del suo libro “Francesca e Nunziata. Un film di Lina Wertmuller” (Gramese Editore), il primo contatto con la scrittrice di Torre Annunziata Maria Orsini, autrice del famoso romanzo “Francesca e Nunziata”, al quale si è ispirato l’omonimo film.

E la regista continua dicendo: “Molto tempo dopo seppi che era stato suo nipote Domenico a spingerla a inviarlo a me, lei da sola non l’avrebbe mai fatto”.

Questa premessa è stata necessaria per comprendere l’importanza che ha avuto Domenico Orsini (nella foto in alto con la zia Maria) per la pubblicazione del romanzo della zia e per il conseguente omonimo film. Domenico Orsini, 55 anni, ha una personalità poliedrica: è giornalista, scrittore, autore e regista di testi teatrali, attore di televisione e cinema. In questa intervista ci rivela i retroscena del film e del romanzo.

Domenico, quando hai conosciuto la regista Lina Wertmuller?

“Agli inizi degli anni Novanta contattai telefonicamente a casa sua Lina per chiederle di lavorare con lei, cosa che poi è avvenuto in alcuni film, tra i quali Ninfa plebea e Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica, oltre ad altre collaborazioni”.

E come si è arrivati al film Francesca e Nunziata?

“Prima della pubblicazione del romanzo, ho fatto in modo che mia zia Maria inviasse il manoscritto a Lina Wertmuller, accompagnandolo con una pastiera fatta da mia madre. Dopo tre giorni la regista rispose che era stata attirata dalla copertina di un giallo squillante e scrisse a mia zia una lunga lettera di complimenti che iniziava con queste parole: Troppo bellella sei stata Maria Orsini! E poi ci fece inviare il manoscritto in America a Sofia Loren, che lo amò subito. Ma ci volle una decina di anni prima che il film fosse girato nel 2000, proiettato l’anno dopo al Montreal Film Festival e trasmesso in televisione nel gennaio 2002”.

Hai anche recitato nel film...

“Sì, interpretavo il ruolo di Enrico, figlio di Francesca e Giordano Montorsi. Ho avuto l’onore di recitare con attori come Sofia Loren, Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Claudia Gerini e Yari Gugliucci (foto sotto).

Nel frattempo il romanzo era stato pubblicato nel 1995 dalla casa editrice Anabasi di Milano e “Francesca e Nunziata” partecipò come semifinalista al Premio Strega. Purtroppo la casa editrice chiuse i battenti. L’anno successivo Maria Orsini preferì affidarsi alla Avagliano di Cava de’ Tirreni, perché era un editore della Campania e per avere un rapporto più diretto e più vicino dal punto di vista umano.

E fu subito un successo travolgente… 

“È vero - continua Domenico -, furono vendute decine di migliaia di copie e, fatto strano, senza alcuna operazione di marketing. Il libro, come diceva Maria ‘camminava con le sue gambe’. E il romanzo fu tradotto addirittura in sei lingue: francese, spagnolo, tedesco, olandese, turco e polacco.

Esaurito nelle librerie da diversi anni, finalmente il 4 giugno vi è ritornato, grazie alla casa editrice Sellerio di Palermo.

“Ringrazio con grande sincerità Sellerio, per aver fatto rinascere il romanzo di mia zia, e tutti i suoi validi collaboratori. Non posso non ringraziare, inoltre, Piergiorgio Nicolazzini, nostro agente letterario, che si è appassionato allo scrivere di Maria Orsini Natale. E’ grazie a lui che il romanzo verrà pubblicato in polacco e in lituano, e con il quale stiamo guardando a nuovi orizzonti”.

E c’è anche un’altra novità editoriale…

“Infatti, a luglio uscirà anche l’audiolibro del romanzo con la voce dell’attrice Anna Bonaiuto, a cura della casa editrice Emons di Roma”.

Un’ultima domanda, perché tua zia ha ambientato l’inizio del romanzo e la nascita di Francesca sulla Costiera Amalfitana?

“Perché ha sempre ritenuto questo territorio come la patria della pasta. Inoltre il romanzo ha dato una visione innovativa e rivoluzionaria, soprattutto rispetto agli anni delle prime pubblicazioni, del Sud Italia e del Regno delle Due Sicilie, ricco e moderno già prima dell’Unità d’Italia.

Le radici familiari di Francesca sono di Corbara, nei pressi di quella magnifica costiera....

“Infatti, come racconti nel tuo libro, La vera storia di Francesca e Domenico Orsini, per il quale ho collaborato io stesso”.

Si conclude così questa piacevole chiacchierata con Domenico Orsini. E finalmente dal 4 giugno possiamo ritrovare “Francesca e Nunziata” in tutte le librerie, con la nuova ed elegante edizione di Sellerio.

(Francesca e Nunziata - Autrice: Maria Orsini Natale - Sellerio Editore Palermo - 488 pagine 16 euro - E-book 9,99 euro)