Dal 6 settembre al 5 ottobre 2025 torna Ethnos, il festival internazionale della world music ideato e diretto da Gigi Di Luca, che celebra quest’anno il suo trentennale con un cartellone ricco di appuntamenti e artisti provenienti da 18 Paesi.
Con la sua formula itinerante, il festival attraverserà otto comuni del Vesuviano – Napoli, San Giorgio a Cremano, Ercolano, Portici, Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Boscotrecase e Boscoreale – proponendo non solo concerti, ma anche danza, cinema, incontri e workshop in luoghi simbolici del territorio.
Un festival tra radici e futuro
Organizzato da La Bazzarra e sostenuto da Regione Campania, Scabec, Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio e dai comuni coinvolti, il festival Ethnos conferma la sua vocazione a valorizzare diversità, comunità e territori.
«In questi 30 anni – spiega il direttore artistico Gigi Di Luca – abbiamo raccontato progetti musicali legati a resistenza, territorio, comunità e generazioni, senza mai inseguire le mode del momento. Ethnos ha sempre celebrato la bellezza e la diversità come valore assoluto, svelando le infinite umanità che si celano dietro le storie e i suoni degli artisti».
Artisti da tutto il mondo
Il cartellone della XXX edizione accoglierà musicisti e danzatori provenienti da diversi continenti: dal violoncellista olandese Ernst Reijseger con i sardi Cuncordu e Tenore de Orosei, al supergruppo ghanese Santrofi, dal quintetto ungherese Söndörgő alla musicista argentina Luciana Elizondo, fino al virtuoso curdo del saz Ruşan Filiztek.
Spazio anche a progetti speciali come l’ensemble Chakâm (Iran, Tunisia, Francia), il trio internazionale “Cada Um Canta Uma” con ospite Joe Barbieri in omaggio alla canzone napoletana, l’ensemble Alkantara MediOrkestra, la tunisina Sarra Douik e il duo galiziano Caamaño & Ameixeiras.
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