A cura della Redazione

In due tentano di rubare lo smartphone di un turista 88enne. I Carabinieri li arrestano dopo colluttazione. Uno andava in giro con quattro false identità . 

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo di Napoli ieri sera hanno arrestato Badr Kassar, un marocchino 30enne, e Ahmed Gazovani, un tunisino 24enne, entrambi senza fissa dimora e ritenuti responsabili di tentato furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e violazione alle norme sull’immigrazione.

Durante un servizio di pattugliamento per il controllo del territorio i militari dell’Arma li hanno notati transitare a piedi per piazza Garibaldi affiancando un anziano signore che camminava lentamente.

All’altezza di via Alessandro Poerio uno dei due ha finto di urtare casualmente il signore distraendolo; in quel frangente il complice ha infilato una mano nella tasca dei pantaloni dell’anziano estraendo uno smartphone.

I militari sono immediatamente intervenuti per bloccarli, venendo subito costretti a fronteggiare strattoni e pugni per liberarsi dalla presa e darsi alla fuga (uno dei militari ha riportato contusioni guaribili in 5 giorni diagnosticate al Loreto Mare).

Lo smartphone (un Samsung A8) è rimasto nel frattempo ciondolante dalla tasca dell’anziano - un turista tedesco 88enne -, essendo assicurato con una cordicella alla cintura del turista.

Impietrito ha visto svolgersi sotto i suoi occhi tutta la concitata fase muscolare/operativa e poi, rassicurato dal buon esito, ha cominciato a controllare che non gli fosse stato sfilato anche il portafogli dall’altra tasca nella quale aveva i soldi dedicati alla vacanza in Italia e in Grecia.

Nel corso delle formalità di rito e grazie alla comparazione delle impronte digitali dei malviventi con quelle archiviate in Banca Dati i Carabinieri hanno accertato che:

Badr Kassar nel 2017 era stato condannato a 6 mesi di reclusione (con pena sospesa) per un reato dello stesso tipo.

Ahmed Gazovani in ben 4 occasioni aveva fornito diverse generalità: nel 2013 a seguito di un arresto per droga; nel 2016 per violenza privata e furto; nel 2017 durante procedura amministrativa per l’espulsione dal territorio italiano; nel 2018 per un reato contro il patrimonio che aveva comportato la sua condanna a 8 mesi di reclusione (con pena sospesa).

Il vecchietto continuerà la sua vacanza in Grecia.

I due malfattori sono in attesa di processo con rito direttissimo.