A cura della Redazione

Un allevamento abusivo di animali è stato scoperto dalla Polizia Locale di Napoli nel quartiere Ponticelli.

Erano ristretti in gabbie improvvisate e maltrattati. Addirittura, il cadavere di un maiale era stato lasciato in un bidone della spazzatura per la raccolta differenziata.

Il controllo è partito proprio a seguito di una segnalazione presentata da operatori dell’ASIA - l'azienda di igiene urbana - in merito al riinvenimento del corpo di un maiale in avviato stato di decomposizione. Gli agenti della Polizia Locale di Napoli appartenenti al reparto specialistico di Tutela Ambientale, unitamente al personale dell’ASL Veterinaria, si sono recati così in via Stefano Giliberti, a Ponticelli, scoprendo un’area adibita ad allevamento abusivo in cui erano detenuti numerosi animali.

E' stata individuata la presenza di mucche, asini, maiali, oche, pony, cavalli e numerosi cani tra i quali due doberman, con orecchie e code tagliate. Durante l'ispezione sono stati rinvenuti anche medicinali, detenuti illecitamente, sequestrati e messi a disposizione dell’ASL per successivi controlli.

Sul posto è stata verificata la totale assenza di autorizzazioni amministrative e sanitarie e così gli agenti hanno proceduto al sequestro penale dell’allevamento abusivo e a deferire all'Autorità Giudiziaria il responsabile per il reato di maltrattamento di animali. In totale, al trasgressore sono state comminate sanzioni amministrative per circa 30mila euro.