A cura della Redazione
Il pareggio del Giraud sortisce un effetto immediato. L’allenatore del Savoia Alberto Aita saluta tutti e torna a casa. Definitivamente. “La società non ha la possibilità di offrirmi le garanzie tecniche che ho richiesto”, ha detto il coach a caldo nel dopo gara. Aita ha impiegato tre settimane per convincersi che era meglio cambiare aria (non è mai stato tesserato e nemmeno ieri, quindi, era in panchina) e lascia i torresi in un momento della stagione oltremodo delicato. La crisi tecnica sarà probabilmente risolta dal clamoroso ritorno di Massimo Agovino. La gara. De Feo conferma lo schieramento della pirotecnica vittoria contro la Viribus. L’affollata infermeria (Incoronato, Pica, Costantino, Sessa e Diego Esposito indisponibili per infortunio), invece, condiziona in maniera determinante la formazione di casa. Il Savoia balbetta nella fase iniziale della gara: idee annebbiate, palle lunghe, gioco approssimativo e confusionario. L’atteggiamento dei bianchi consente al Sapri di emergere con personalità. Al 12’ Digno, con un’intuizione in verticale, consegna un pallone sontuoso a Gallinaro che, al centro dell’area, grazia i torresi con una conclusione scellerata. E’ Ingenito al 22’ a superarsi, attraverso una respinta in angolo, su velenosa punizione battuta da Visciglia. L’evanescente Savoia si smarrisce sempre più con il trascorrere dei minuti e come naturale conseguenza arriva il vantaggio del Sapri. Pirrone lavora un buon pallone sulla sinistra ed invita Avolio alla corsa sull’out. Il terzino supera in velocità Rufino e, da fondo campo, cerca Umbro appostato sull’area piccola. La traiettoria della sfera viene intercettata da Scognamiglio che beffa Ingenito. L’autorete non desta dal torpore i padroni di casa, incapaci di accennare la benché minima reazione ed agevolando il Sapri nel controllo dell’incontro. L’intervallo restituisce un Savoia diverso nello spirito e nella formazione, almeno nei minuti iniziali. Aita manda in campo Immobile e Barone che rilevano i mediocri Rufino e Siciliano. Tre minuti di gioco e i bianchi riequilibrano il risultato. De Rosa interviene in fase d’interdizione con caparbietà e va via sul fronte sinistro d’attacco; appena entrato in area castiga Maltese con un diagonale di destro. Immediata e veemente la reazione del Sapri che, dopo due minuti, sfiora la segnatura con Sakey. Lo scatenato ganese, su traversone di Tomacelli, anticipa tutti in area, ma la sua incornata colpisce il palo. De Feo vuole vincere l’incontro ed inserisce prima Zuppardo (7’) e poi l’ultimo acquisto degli spigolatori, il centrocampista Sekkoum, prelevato in settimana dall’Angri (15’). L’incontro, però, assume un andamento diverso rispetto alla prima frazione con un equilibrio più accentuato che si consolida con l’avvicinarsi del 90’. Velleitari risultano, infatti, i tentativi di Caso (17’ e 40’) e di Visciglia (34’). Finisce in parità tra l’ennesima contestazione del pubblico di casa verso la società torrese e il rammarico del Sapri per la mancata vittoria. Giuseppe Chervino Il tabellino Savoia-Sapri 1-1 MARCATORI: 32’ pt Scognamiglio (Sap, aut.), 3’ st De Rosa (Sav) SAVOIA (4-4-2): Ingenito 6; Abate 5,5 Scognamiglio 5 Riccio 5 Rufino 4 (1’ st Immobile 6); Solvimene 5,5 Siciliano 5 (1’ st Barone 6) A. Esposito 6 De Rosa 6; De Biase 5 (20’ st Venditto 6) Caso 6. A disp.: Tavassi, Pariggiano, Avitabile, Stanzione. All.: Capuano. SAPRI (4-4-2): Maltese 6; Tomacelli 6,5 Scoppetta 6 Della Bianchina 6 Avolio 6,5; Sakey 7 Digno 5,5 (15’ st Sekkoum 6) Pirrone 6,5 Gallinaro 6 (48’ st Colo sv); Umbro 5,5 (7’ st Zuppardo 6) Visciglia 6,5. A disp.: Borrelli, Magliarella, Mancuso, Perri. All.: De Feo. ARBITRO: Pellegrini di Roma. NOTE: Spettatori 1000 circa. Ammoniti: Avolio (Sap), Sakey (Sap), Pirrone (Sap), Tomacelli (Sap), A. Esposito (Sav), Abate (Sav). Angoli 8-6 per il Sapri . Recuperi: 2´ pt, 4´ st.