A cura della Redazione
Pallavolo: Fiamma, prima sconfitta Finisce dopo sei giornate la striscia di vittorie della Fiamma Torrese, che incappa nella prima sconfitta stagionale, in trasferta, contro l’Aito Sarno, squadra in crisi di risultati e di classifica. Sconfitta inaspettata per 3-2 con le torresi in vantaggio addirittura per 2-0. Film già visto in questo campionato ma, almeno, le altre volte la vittoria al tie-break era arrivata; adesso, invece, la sconfitta. Allora qual è il male oscuro che non fa chiudere le partite anche sul doppio vantaggio? Deconcentrazione, calo fisico, cambi che fanno perdere l’identità alla squadra? Coach Lina Infante deve individuare il problema, trovare la soluzione e anche velocemente. Il campionato non aspetta. Tra due settimane ci sarà lo scontro diretto, in trasferta, a Benevento, primo in classifica. Al termine dello sfortunato incontro abbiamo chiesto un commento a Laura Evacuo, brava e bella palleggiatrice della Fiamma, sulla partita e su questa amara sconfitta: “Nei primi due set abbiamo giocato molto bene, ma dal terzo non si è capito più nulla. Avevamo difficoltà a chiudere i punti e abbiamo profuso un patrimonio di energie, pagato a caro prezzo nel quarto set con un calo fisico evidente. Il quinto non lo abbiamo neanche giocato, perché siamo entrate in una spirale psico-fisica negativa ed irreversibile. Ora dobbiamo immediatamente dimenticare la sconfitta e guardare avanti - continua -, la nostra forza è nel gruppo, stringerci intorno al coach e fare quadrato. Il nostro obiettivo minimo sono i play-off e nulla è compromesso in tal senso. Fortunatamente - conclude Laura Evacuo - il calendario ci dà una mano perché sabato giochiamo in casa contro l’Atellana, ultima in classifica, e i tre punti saranno un buon viatico per la partita del prossimo 8 dicembre a Benevento”. Condivisibile il pensiero dell’atleta. Speriamo che la sconfitta sia servita da lezione. Forse qualche ragazza crede che il raggiungimento dei play-off sarebbe stato solo una formalità, mai convincimento potrebbe essere più fallace. Il campionato è lungo, pieno di insidie ed il sogno potrebbe diventare un incubo. GIOVANNI GURGONE