A cura della Redazione
Con il match perso sabato scorso, sono diventate quattro le sconfitte consecutive subite dall’Oplonti Volley. Ancora una debacle tra le mure amiche, dove un modesto A.G.C.A., penultimo in classifica, vince per 3-1 e si rilancia, spedendo all’inferno il team torrese. L’Oplonti è ormai una squadra allo sbando, in cui ognuno sembra pensare a sé, senza prodigarsi per il gruppo e senza capire che, in un gioco di squadra, sono i risultati del collettivo a contare e non quelli individuali. Pessima la prestazione fornita dal team oplontino, la squadra è apparsa remissiva, molle e disunita, nemmeno lontana parente di quella vista ad inizio campionato. E’, a questo punto, legittimo credere che il credito dei tifosi verso questa formazione sia finito e se le prestazioni continueranno su questi pessimi livelli, l’Oplonti giocherà ben presto in un impianto deserto. Vanificati gli sforzi della società che tenta, pur tra mille difficoltà, di essere presente per assicurare il necessario ai giocatori. Un team che si spende per creare un movimento di opinione, che non vuole più fare campionati di sofferenza, ed in questo senso ha lavorato per creare una rosa ampia e competitiva. Adesso, tutti i giocatori debbono mettersi in discussione, evitando atteggiamenti presuntuosi ed assumendo, invece, comportamenti più collaborativi per il raggiungimento degli obiettivi fissati. Alla fine della partita, coach Carotenuto rassegna le dimissioni nelle mani del direttore generale Carmine Arpaia (nella foto), assumendosi tutta la responsabilità degli scarsi risultati ottenuti. Saggiamente, la proprietà le respinge, confermando la fiducia al tecnico che certamente non è l’unico colpevole di questa incresciosa situazione. Forse il mix tra i nuovi giocatori ed il gruppo storico non ha funzionato, creando dei “sottogruppi” con scuole di pensiero diverse e ciò, inevitabilmente, si riflette in campo: c’è poca mutua assistenza e nei momenti di difficoltà si crolla inesorabilmente. Probabilmente si e’ toccato il fondo, e solo una sana, aperta e franca discussione può rimettere in sesto una stagione ancora salvabile. Intanto, il campionato va avanti e prima della lunga sosta natalizia, durante la quale verrà giocata la seconda fase della Coppa Campania, bisogna far visita al Cicciano, attualmente nelle zone alte della classifica e reduce da una sonora sconfitta esterna. Pronostico scontato? Sembrerebbe di sì, a giudicare dalle ultime prestazioni dell’Oplonti. Sperare, però, non costa nulla. A me non resta che augurare un buon Natale al caro, vecchio Oplonti Volley e che l’anno nuovo possa far invertire decisamente la rotta. GIOVANNI GURGONE