A cura della Redazione
Il Savoia Basket trionfa in gara 1 della finale play-off Vittoria schiacciante per i torresi in gara 1 della finale play-off. 107-82 il punteggio finale contro un Cus Caserta che ha tenuto testa a Carrozzo e soci solo nei primi due quarti di gioco. Il Savoia rientrava in campo nel terzo periodo e spazzava via i casertani con un parziale di 34-16, che permetteva di chiudere il quarto con un vantaggio di 20 punti. Negli ultimi 10 minuti di gestione, coach Castaldo dava spazio a tutti gli uomini a disposizione e la partita terminava con ben 25 punti di divario. Ottime le prove di tutti, con ben cinque uomini in doppia cifra, Carrozzo (22 punti), Cipriano (17 punti), Sabatino (10 punti), Pollinaro(11 punti) e Campanile (classe ’89) autore di ben 19 punti. Se la cavano anche gli altri under Festa, Di Luise e Iodice, autori complessivamente di 18 punti, e che ormai giocano senza timori reverenziali, qualsiasi sia l’avversario. A fine partita Maurizio Santoro, uno dei più giovani (classe ’86) ma anche uno dei veterani della squadra ha espresso tutta la sua gioia: “Siamo partiti un po´ sottotono, concedendo troppo al Cus, ma negli ultimi 20 minuti abbiamo messo in pratica tutto il lavoro svolto in allenamento e non abbiamo avuto difficoltà a fare nostro il match. Ora bisogna azzerare tutto quanto è stato fatto in gara 1 - prosegue Santoro - e andare a Caserta per vincere a tutti i costi, evitando di portare la serie a gara 3. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, vediamo la C2 molto vicina e faremo di tutto per non farcela sfuggire”. Da evidenziare la bellissima cornice di pubblico sugli spalti in gara 1, circa 200 persone, tutte unite a tifare Savoia. La società ringrazia tutti coloro che sono accorsi al palazzetto di Boscoreale, ma un ringraziamento particolare va anche al dott. Roberto Cirillo, sempre presente alle partite degli oplontini, pronto ad intervenire e soccorrere qualsiasi atlteta infortunato. Appuntamento per gara 2 a mercoledì 28 maggio ore 20,00, presso l’ I.T.I.S. "Giordani" in Via Laviano a Caserta. Raffaele Pierro