A cura della Redazione
Dopo due sconfitte consecutive il Savoia ritorna alla vittoria battendo il Montalto Uffugo per 4-1. Partita dominata dal primo all’ultimo minuto, con un solo tiro in porta da parte degli ospiti. Poker che conferma il Savoia al primo posto. La formazione di Feola, infatti, allunga di due punti sull’Akragas grazie al pareggio casalingo della squadra di Agrigento con il Due Torri. Il Savoia mette subito la partita sui binari giusti passando in vantaggio dopo due minuti: palla rubata da Meloni, passaggio per Del Sorbo, conclusione da fuori area e gol. Immediato vantaggio per i padroni di casa. Due minuti dopo il Savoia va subito vicino al raddoppio: conclusione al volo di Tiscione parata dal portiere, la palla carambola sulla testa di Gargiulo che a pochi metri dalla porta non riesce a segnare. Cinque minuti arrembanti e di alto livello per la squadra di mister Feola al ritorno in panchina dopo i due turni di squalifica. Al 7’ rapido uno-due tra Scarpa e Meloni, assist sul filo del fuorigioco per Del Sorbo che solo davanti al portiere spedisce di poco a lato. Dopo dieci minuti l’1-0 è risultato bugiardo che sta stretto ad un Savoia incontenibile. La beffa arriva al 12’: il calcio d’angolo battuto da Occhiuzzi trova la deviazione vincente di Piemontese che di testa buca Maiellaro. Il Montalto al primo tiro, alla prima occasione, alla prima volta che si è affacciato nell’area di rigore avversaria ha trovato il gol del pari. Il calcio è strano, amici miei. Savoia che gioca con un ultraoffensivo 4-2-4 grazie a Del Sorbo che duetta con Meloni. Modulo che spesso è causa di lavoro straordinario per la difesa biancoscudata in caso di contropiede avversario. Al 28’ i padroni di casa tornano in vantaggio: Tiscione serve De Liguori che con un sinistro nell’angolino alto trafigge Zicaro. Due minuti dopo altra occasione per il Savoia: percussione sulla fascia di Tiscione che va al tiro, conclusione deviata dalla difesa cosentina, palla che carambola sui piedi di Meloni che a due passi dalla porta cicca il pallone e lo spedisce fuori. Se la compagine torrese avesse sfruttato le occasioni avute nella prima frazione avrebbe già chiuso la partita. Al 45’ episodio dubbio in area del Montalto: Tiscione viene steso in area da Perna, ma l’arbitro non assegna la massima punizione e ammonisce per simulazione l’esterno del Savoia, anche se il contatto sembra netto. Il primo tempo si chiude tra le proteste del Savoia e del pubblico, accorso numeroso nonostante il maltempo. Bisogna chiudere la partita e sfruttare al meglio le occasioni da gol. Il secondo tempo vede un Montalto sterile che gioca con ordine, ma non impensierisce Maiellaro. Gli ospiti chiudono bene gli spazi al Savoia e spesso si difendono con un gioco maschio ai limiti del regolamento. Al 58’ il gol che chiude, di fatto, la partita: cambio di gioco di Meloni che pesca Tiscione a destra, sinistro potente dell’attaccante del Savoia che sigla la terza rete della partita per gli oplontini chiudendo virtualmente il match. Nonostante la gara sotto controllo, il Savoia non disdegna di attaccare e cercare il quarto gol. Rete che viene sfiorata da Meloni al 63’ su un cross illuminante di Tiscione. La sua deviazione, però non trova lo specchio della porta. Il Savoia serve il poker al 67’: lancio illuminante sulla fascia di Del Sorbo e palla stoppata benissimo da Francesco Scarpa, dribbling del capitano ai danni di un difensore ospite e conclusione nell’angolino basso dove Zicaro non può arrivare. Al 71’ primo cambio per il Savoia: fuori Tiscione e dentro Bizzarro. Al 78’ esce Del Sorbo ed entra Di Pietro: più solidità a centrocampo per gli ultimi minuti di gioco. All’83’ ultimo cambio per il Savoia con Longo che rimpiazza il capitano Scarpa. Nulla da segnalare, si attende solo la fine. Match che si chiude con una conclusione di Longo che a pochi metri dalla porta spara sopra la traversa. Triplice fischio! Vittoria ed iniezione di fiducia per un Savoia che in casa da’ sempre il meglio di se. Tre punti “scacciacrisi” aspettando il match contro il Licata. Squadra che è scesa in campo con lo spirito giusto per tutti e novanta i minuti. C’era ansia dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e il passo falso a Gioia Tauro. Ma la società e i giocatori rispondono: “Siamo qui per vincere”. Quattro parole. Quattro gol. Tre punti. Pesanti. ANTONIO DE ROSA foto G.iMPERATORE SALA STAMPA Riccardo Petrucci, il tecnico del Montalto, si veste di onestà e verità: «Oggi ha vinto il Savoia perché è più forte del Comprensorio Montalto». L’ allenatore calabrese non ricorre alle consuete menate verbali per riconoscere il divario tra le due formazioni. «Il Savoia per me sta disputando un campionato a parte e, soprattutto nell’individualità, mi è sembrato più forte dell’Akragas. E poi un pubblico come quello torrese merita indubbiamente palcoscenici diversi dalla serie D». Vincenzo Feola intona di nuovo il refrain dell’ultima settimana: «Il nostro campionato è iniziato oggi… ». Lo sguardo del tecnico sembra alla ricerca di un interlocutore occulto al quale raccontare il suo attuale stato d’animo. «I ragazzi hanno dimostrato alla città, alla società e a tutti di essere dei veri uomini prima che atleti. Questo è un vero gruppo composto da persone eccezionali che possono sì sbagliare, ma che hanno sempre onorato la maglia bianca senza mai metterla in discussione». Qualche teorico di un calcio un po’ datato considera troppo sbilanciata una formazione come quella di oggi con quattro attaccanti. «Penso che se una squadra ha questo potenziale – sostiene Feola – è da sciocchi non sfruttarlo. E’ ovvio che dietro a questo modulo esiste anche tanto sacrificio da parte dei giocatori chiamati alla fase di copertura». L’Akragas oggi ha dimostrato di soffrire di vertigini. Appena raggiunta la vetta si è fatta fermare in casa da un pari che interrompe la lunghissima sequenza di vittorie consecutive. «Non mi interessa – conclude il tecnico torrese – in questo momento penso solo ed esclusivamente al mio Savoia». Ciccio Scarpa ha disputato l’ennesima gara sontuosa senza risparmiarsi. «Dopo le due sconfitte (Coppa Italia e campionato, ndr), non era facile. Oggi in campo sono scesi prima gli uomini e poi i calciatori. Abbiamo lottato – afferma il capitano della formazione di Torre Annunziata – dato l’anima e segnato quattro gol conquistando una vittoria assolutamente fondamentale». Vincenzo De Liguori, dopo tre turni di stop forzato, ha bagnato il ritorno in campo con un gol d’autore: «La rete? Sono contento più della prestazione offerta dalla squadra e della vittoria». Il centrocampista aggiunge: «Ho sentito prima parlare di campionato cominciato oggi. Per me invece è iniziato il 1° settembre con 12 vittorie su 14 gare disputate. E’ ovvio che le partite non possiamo vincerle tutte. Il gioco comprende anche i passi falsi, ma non possiamo cancellare così la stagione sin qui disputata». E sul pari dell’Akragas sbotta: «Sono contento del risultato dei siciliani. Lo sarei stato di più se avessero perso».