A cura della Redazione
Ennesima sconfitta dei bianchi in trasferta, che perdono il derby contro la Juve Stabia al Menti per 2-1. C´è stata una reazione di orgoglio nel primo tempo, in cui il Savoia ha tenuto bene palla ma non ha costruito azioni pericolose. Nel secondo tempo sono venuti fuori anche gli uomini di Pancaro che hanno conquistato i tre punti viziati da errori del portiere Santurro. A nulla è servita la rete della bandiera arrivata in mischia con un autogol di Romeo. Nel prossimo turno al Giraud arriva una Reggina che non sta passando un momento felice. La piazza attende tre punti che, partita dopo partita, si configurano sempre di più come un miraggio. Fin dalle prime battute si vede un Savoia deciso a schiacciare la Juve Stabia nella sua metà campo. Al terzo minuto già si vedono squadre spaccate, con i bianchi che portano molti uomini in attacco e le vespe che cercano il contropiede. Uno di questi contropiedi porta ad un assist di Bombagi per la conclusione debole di Di Carmine che non impensierisce Santurro. Da queste battute di gioco si vedono tutti i limiti di un Savoia che, anche quando riesce a mettere in difficoltà l´avversario, non si rende pericolosa sottoporta. Nel momento migliore del Savoia arriva una monumentale occasione per le vespe: minuto 20, sponda di testa di Ripa per l´inserimento di Nicastro a tu per tu con Santurro, ma è bravo il portiere oplontino a intervenire tempestivamente in uscita e sventare il gol del vantaggio. Cinque minuti dopo punizione dai trenta metri di Di Nunzio che di poco non inquadra lo specchio di porta. I padroni di casa non riescono a trovare sbocchi offensivi e allora cambiano alcune posizioni in campo: Ripa adesso non gioca più da punta ma si muove su tutto il fronte di attacco, Bombagi è il terminale offensivo e un convincente Nicastro agisce alle spalle dei due come mezz´ala e fantasista. Grande lavoro da parte della difesa oplontina, che sembra aver preso le misure agli attaccanti della Juve Stabia. Una nota di non poca importanza: dopo una serie di prestazioni non impeccabili Scarpa sta recuperando lo smalto dei giorni migliori impostando spesso l´azione e dando man forte alla difesa. Tanto costruiscono le vespe sulla fascia sinistra, dove Contessa sta facendo il bello e il cattivo tempo servendo continui assist ai compagni. Uno di questi riesce a pescare in area Di Carmine che però di sinistro la tira in curva. Al 44´ seconda occasione d´oro per le vespe grazie ad un calcio di punizione di Bombagi. Il tiro però sfiora il palo destro. Con questa occasione si chiude un primo tempo giocato benissimo dal Savoia. Il problema però è sempre quello: c´è tanta, troppa sterilità offensiva, al contrario dei padroni di casa che, giocando non al meglio, hanno avuto comunque due occasioni da gol. Nel terzo minuto si vedono due occasioni importanti: Scarpa, servito da Sanseverino, entra in area e spara sull´esterno della rete. Un minuto dopo inserimento al centro di Di Carmine che tenta di angolare sul primo palo ma ancora una volta Santurro si distende e sventa un gol già fatto. Minuto 56, arriva il vantaggio della Juve Stabia: Di Carmine ottiene una palla dai venticinque metri e insacca con un missile che colpisce la parte bassa della traversa. Errore di Santurro che però era troppo fuori dai pali. Arriva il primo cambio per gli oplontini con D´Apollonia che sostituisce Gallo, non la miglior prestazione per lui. Al 67´ arriva il raddoppio della formazione stabiese: palla persa ingenuamente da Calzi a centrocampo, azione due contro due con Bombagi che avanza verso l´area di rigore oplontina, prova la botta, Di Nunzio devia la traiettoria che batte Santurro per la sceconda volta. Anche in questa occasione errore del portierino scuola Parma nuovamente troppo fuori dai pali. Doppio cambio per gli oplontini che rimpiazzano Calzi e Sanseverino con Cipriani e Sevieri. Savoia che resta anche in dieci per doppia ammonizione a Di Nunzio. E´ l´episodio che taglia le gambe al Savoia, che ora attende solo il fischio finale. A dieci minuti le vespe vanno vicine al terzo gol grazie ad una conclusione di Di Carmine parata prontamente da Santurro, giocatore in grado di alternare ottimi interventi ad errori grossolani. All´88´ i bianchi riaprono la partita: cacio d´angolo battuto da Scarpa che arriva nella zona di Del Sorbo. Sulla sfera interviene lo stabiese Romeo che, nel tentativo di evitare all´attaccante del Savoia di battere a rete, con lo stinco batte il proprio portiere. Autogol, gara riaperta e bagarre in pieno recupero. Nemmeno un giro di lancette e gli uomini di Ugolotti vanno vicini al pareggio grazie ad una punizione di Scarpa deviata in angolo da Pisseri. Sul tiro dalla bandierina susseguente è Cipriani a non inquadrare la porta da posizione favorevole sull´area piccola. E arriva il triplice fischio che rappresenta un´autentica liberazione per gli spettatori stabiesi sugli spalti che sono passati, repentinamente, dalla fase rilassata del risultato acquisito al terrore nei minuti di recupero di veder svanire la vittoria. Una gara iniziata bene dal Savoia, condizionata nelle reti da errori dei singoli e bianchi che si sono svegliati troppo tardi. Nulla di nuovo sotto il sole, anche se l´avversario di oggi era particolarmente duro. Si sperava nella scossa del derby vietato ai tifosi torresi. In più si è visto l´orgoglio, ma non è bastato. ANTONIO DE ROSA FOTO AURELIO TALPA