A cura della Redazione
Il Savoia a Palazzo Criscuolo. Si è da poco concluso l´incontro tra squadra, staff tecnico ed Amministrazione presso la sede del Comune di Torre Annunziata. Presenti il sindaco Giosuè Starita e l´assessore allo Sport, Iolanda Russo. I calciatori, accompagnati dall´allenatore Aldo Papagni e dal suo vice, nonché dal direttore generale Eupremio Carruezzo, hanno voluto informare il primo cittadino sulla crisi della società, soprattutto in riferimento alla mancata corresponsione degli emolumenti. Gli atleti sono giunti a piedi dal piazzale del Giraud dove era in programma l´allenamento, ed hanno attraversato i due corsi principali della città correndo e venendo incoraggiati dai tifosi che si trovavano a trasitare in strada. Poi, la "sosta" al Comune. I calciatori, ma anche i dipendenti del club, non percepiscono stipendi dallo scorso settembre, e in molti non sono neanche in grado di pagarsi le spese per gli spostamenti verso Torre Annunziata dove si svolgono gli allenamenti. A parlare è Eupremio Carruezzo. «Dopo la trasferta a Reggio Calabria di domenica, non ci saranno più le condizioni per andare avanti - ha spiegato il diggì -. Stiamo onorando al massimo il nostro impegno, con dignità e per amore verso la città ed i nostri tifosi. Abbiamo chiesto alla società di sbloccare la fidejussione per coprire, almeno in parte, gli stipendi». «Una soluzione che purtroppo l´amministratore unico Alfonso Maria Piantoni non vuole adottare - dichiara il portiere dei bianchi, Raffaele Gragnaniello, divenuto una sorta di portavoce dei compagni di squadra -. Non cerchiamo elemosine, ma siamo professionisti e vogliamo avere rispetto. La Lega ci ha informato che questa strada è percorribile (come accaduto per altre società in difficoltà, ndr) ed i soldi potrebbero già arrivare entro venti giorni. Siamo qui oggi per chiedere all´Amministrazione comunale di intercedere con la proprietà su questo aspetto».
Starita accoglie l´invito, dichiarandosi pronto a convocare Piantoni per un faccia a faccia, previsto per lunedì. «Vi ringrazio - ha affermato il sindaco rivolgendosi ai calciatori e all´allenatore - per la vostra dignità. Così onorate la città e la tifoseria. In questi momenti, anche i sostenitori oplontini devono però darci una mano assumendo un atteggiamento meno provocatorio e violento. Non si può reagire ad uno schiaffo della Prefettura (il riferimento è al divieto per i tifosi sprovvisti di abbonamento di accedere al Giraud come accaduto contro il Matera e la Juve Stabia, ndr) compiendo azioni vandaliche come quelle messe in atto alla vigilia del derby contro la Juve Stabia (erba del Giraud sradicata e danneggiamento delle porte, ndr) o forzando i blocchi delle forze dell´ordine. Tutto questo - ha concluso il sindaco - non ci aiuta per allacciare un dialogo con gli organismi istituzionali e perorare la giusta causa della squadra».
Intanto, sono stati sbloccati 97 mila euro dalla Lega, a titolo di fondi da ripartire tra i vari club. Tuttavia, questi soldi non potranno essere impiegati per pagare le spettanze economiche dei tesserati del Savoia, dal momento che serviranno a saldare pagamenti pregressi.