A cura di Antonio Papa

Luciano Eco nacque ad Alessandria il 2 aprile 1947.

I suoi esordi nel mondo del calcio sono legati alle società locali, prima col Don Stornini poi con l’Asca, dove si mise in luce nel ruolo di attaccante.

Nel 1965 l’ingresso nell’Alessandria in serie B dove esordì, poi a fine anno venne prestato all’Asti Ma.Co.Bi..

L’approdo al Savoia, suo primo trasferimento al Sud, fu il naturale epilogo per la formazione tecnica e caratteriale a cui venivano indirizzati le giovani promesse nel loro percorso di crescita.

Arrivato nell’estate del 1968 a Torre Annunziata per mettere in mostra le sue potenzialità nelle fila del Savoia, Eco divenne subito un beniamino dei tifosi torresi fin dalle prime apparizioni in campo.

Dotato di ottimo fisico, agiva da attaccante moderno e aveva una tecnica straordinaria che gli permetteva di non perdere mai il controllo della palla, caratteristica per cui era molto temuto dai difensori avversari preposti alla sua marcatura.

Durante il mese di luglio del 1970 rientrò ad Alessandria per un periodo di ferie estive da trascorrere con sua mamma, il fratello e la giovane Valeria, con cui sarebbe dovuto convolare a nozze.

Il richiamo dei vecchi amici con cui aveva iniziato la sua giovane carriera lo portò a un torneo locale, dove erano presenti anche Griffi e Villa, gli altri due savoiardi approdati da Alessandria a Torre Annunziata.

L’11 luglio era in programma l’incontro tra l’Asca Roman, tra le cui fila si era rincontrato con numerosi amici, e l’Assicurazione Bausone.

Il dramma avvenne negli spogliatoi, nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo: il cuore di Luciano cessò di battere.

Rimase su una panchina, immobile, senza un lamento.

Inutili e disperati i tentativi di prestargli soccorso da parte del medico e degli addetti al campo.

Il trasporto in ospedale venne organizzato anche rapidamente ma non ci fu nulla da fare.

Il giocatore era morto per un collasso cardiocircolatorio.

La notizia viaggiò come un fulmine a ciel sereno a Torre Annunziata dove si stava programmando la squadra che avrebbe dovuto disputare un grande campionato di Serie C, sotto la presidenza dei fratelli Russo.

Luciano Eco, a cui venne intitolato uno dei primi club di tifosi associati del Savoia, giocò coi bianchi 47 partite realizzando 7 reti.

In sua memoria, tra le tante iniziative adottate a seguito della tragica scomparsa del giovare calciatore, gli venne dedicato un torneo amatoriale e anche una squadra di calcio locale, la “Luciano Eco”.

Era l'11 luglio del 1970 e Luciano Eco aveva solo 23 anni