A cura della Redazione

Il “Bambin Gesù” dello scultore napoletano Giuseppe Sammartino (autore del Celebre “Cristo Velato” all’interno della Cappella di San Severo) sarà esposto per la prima volta a Napoli in occasione dei concerti del Festival Internazionale del Settecento Musicale napoletano in programma dal 30 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016. Il luogo in cui sarà esposta l’opera, appartenente ad una collezione privata, è lo stesso dei concerti organizzati dall’Associazione Domenico Scarlatti: il Centro di Cultura Domus Ars, in via Santa Chiara 10. La scultura del Sammartino potrà essere ammirata prima e dopo gli eventi in programma (su prenotazione all’infoline 081-342.56.03).

La rassegna musicale, che è iniziata il 25 dicembre scorso con l’esibizione del soprano Clemy Regina con i Solisti dell’Orchestra da Camera di Napoli nell’esecuzione integrale di Quanno nascette Ninno, prevede per domani mattina alle ore 11 il recital del pianista Francesco Pareti con un omaggio a Giovanni Paisiello. Il musicista napoletano eseguirà il brano Les Adieux de la Grande Duchesse des Russies, scritto dal grande compositore al suo ritorno a Napoli dopo una lunga permanenza a San Pietroburgo.

Il 1° gennaio 2016, alle ore 11, ci sarà un interprete d’eccezione: il chitarrista napoletano Edoardo Catemario, che eseguirà una serie di musiche del celebre Domenico Scarlatti. 

Il 4 gennaio, alle ore 19, l’attore Mario Brancaccio, accompagnato dalla splendida voce di Patrizia Spinosi e dalla chitarra di Michele Bonè, racconterà la storia del Presepe Napoletano e dei suoi personaggi nel contesto della Napoli del Settecento.

Infine, il 6 gennaio, alle ore 10:30, sarà la volta della Real Cappella di Napoli del Teatro di San Carlo, guidata dal direttore Ivano Caiazza, che ha curato tutte le revisioni dei brani in programma. Saranno eseguite musiche dedicate al Natale dai grandi musicisti della Scuola napoletana del Settecento, in particolare di Giuseppe Valentini e Angelo Ragazzi. In scena la voce recitante di Egidio Carbone, il flauto di Bernard Labiausse, il violino di Fabrizio Falasca e il cembalo del maestro Giacomo Serra.

L’iniziativa è realizzata grazie al cofinanziamento dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli.