A cura della Redazione

La Squadra Mobile della Questura di Avellino, a seguito di numerose segnalazioni pervenute e a compimento di una mirata attività investigativa, ha deferito alla Procura della Repubblica del capoluogo irpino un 41enne di Napoli, transessuale, in quanto responsabile di esercizio di casa di prostituzione. 

L’individuazione della casa di appuntamento è stata possibile a seguito di un’attività di indagine e mirati servizi di appostamento presso l’appartamento, sito sulla via Nazionale di Monteforte, che hanno consentito, grazie anche all’identificazione di alcuni frequentatori della casa a luci rosse, di appurare con certezza che all’interno dell’appartamento veniva fatta prostituire una donna di 37 anni, nativa della provincia di Salerno.

Nella tarda serata di ieri, 1 febbraio, pertanto gli agenti della Mobile decidevano di fare irruzione nell’appartamento sorprendendo così sia il 41enne, intento a gestire l’illecita attività, sia la giovane meretrice unitamente ad alcuni ”clienti”.

Nel corso degli immediati accertamenti, oltre ad accertare che il 41enne aveva a proprio carico numerosi pregiudizi di polizia, si acclarava che la donna, versando in condizioni economiche precarie, aveva accettato di esercitare l’attività meretricia presso l’abitazione dello stesso, previo il versamento di una quota della singola prestazione, che solitamente era di 50 euro. Tale operazione si inquadra in una strategia di intensificazione delle indagini su tale fenomeno, al fine di monitorare il fenomeno della prostituzione ed indagare su possibili collusioni con organizzazioni criminali.