A cura della Redazione

«Ci accusano di razzismo quando abbiamo giocatori in squadra di colore e perfino il presidente ha un fratello sposato con una donna domenicana e quindi di colore. Siamo nel ridicolo una partita come tante altre purtroppo che è finita in rissa per errori gravi commessi da ambo due le parti si sta trasformando in un gioco politico fatto dall Afronapoli che giustifica perfino che si possa andare alle manifestazioni con le sbarre di ferro e poi portarsele al campo. Noi del Marano abbiamo sbagliato ma chiediamo scusa e assumiamo le responsabilità per la rissa che doveva essere evitata ma non abbiamo mai peccato nel razzismo è solo una cosa mediatica che lafronapoli sta sfruttando per ottenere consensi e sporcare la nostra immagine. Le risse sono ingiustificabili e si fanno in due il razzismo è una cosa schifosa che noi non condividiamo mai».

Lo ha dichiarato il presidente del Real Fac Marano, Cristopher Pelliccia, squadra di calcio amatoriale, a seguito delle polemiche giunte al termine all'incontro tra il Marano e l'Afro-Napoli del campionato FCS, in cui è scoppiata una rissa.

L'Afro-Napoli ha accusato di atteggiamenti razzisti calciatori e dirigenti.

«Già all'andata un nostro giocatore venne aggredito - tuona il Christopher Pelliccia -. In casa ci siamo dimostrati ospitali ma la partita in campo si è incattivita eccessivamente. Il loro portiere inveiva contro i nostri calciatori insultando pesantemente tutti - continua a raccontare Pelliccia -. E' capitato che un nostro calciatore ha risposto a quegli insulti in maniera forse eccessivamente colorita, ma non voleva assolutamente essere razzista. In passato abbiamo avuto anche un calciatore di colore, noi siamo contro il razzismo e ci distanziamo da quell'atteggiamento. Qui non c'entra nulla il razzismo. Loro hanno inveito contro di noi e noi contro di loro, ma sono cose che in campo succedono frequentemente. C'è già stato un colloquio fra i presidenti - prosegue Pelliccia - e presto ci sarà un incontro per la pace già annunciata - prosegue Pelliccia -. Abbiamo sbagliato entrambi e noi del Marano ci scusiamo pubblicamente. L'Afro-Napoli sta solo sfruttando la situazione mediatica per un atto che come luogo comune va difeso giustamente. Intanto annunciamo a breve anche azioni legali contro la diffamazione per chi, testate giornalistiche, persone o società, senza prove ci accusano senza motivo. Il Marano è con la coscienza pulita».