A cura della Redazione

Un fondo agricolo nelle campagne di Somma Vesuviana e, tra frutta e ortaggi, una settantina di piante di cannabis indica dell’altezza media di circa 2,5 metri. 

Nel terreno c'era anche un fabbricato che era stato adibito a laboratorio per l’essiccazione e il confezionamento, con tanto di impianto di ventilazione e materiale per confezionare la droga in dosi.

La scoperta è stata fatta nel corso di indagini dei carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna con il supporto di colleghi dell’elinucleo di Pontecagnano, tese ad individuare la coltivazione e lo smercio di cannabis indica e marijuana.  

I militari hanno tratto in arresto il proprietario del fondo, un 28enne, responsabile della coltivazione illecita e della detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

La piantagione era composta da 68 piante dal peso lordo pari a 200 kg. Nel laboratorio sono stati trovati inoltre 70 grammi di marijuana in confezioni pronte per lo spaccio al dettaglio. L’arrestato è stato tradotto ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

Nel Giuglianese, invece, i carabinieri della locale Compagnia, coadiuvati dal nucleo carabinieri cinofili di Sarno, hanno  fatto irruzione nella casa di un 52enne agli arresti domiciliari per reati di droga e l’hanno sottoposta a perquisizione. Nell’abitazione “ufficiale”, quella di residenza, le prime scoperte: panetti e buste di marijuana. Approfondendo la situazione, i controlli sono stati estesi anche ad altra abitazione, nei pressi della prima e nella disponibilità dell’uomo: anche qui panetti di hashish e buste piene di marijuana. Nei vari ambienti perquisiti c’erano nascosti ben 10 kg di sostanza stupefacente, hashish in panetti e marijuana in buste di cellophane di varie dimensioni e peso.

(foto di repertorio)

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