A cura della Redazione

Al termine di una complessa attività d’indagine, coordinata dalla VII^ sezione della Procura della Repubblica di Napoli, gli agenti della V^ Sezione della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato della Polizia di Stato “Scampia” hanno dato esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli, a carico di Carmine De Vita, di 44 anni, ritenuto responsabile dei reati di estorsione e rapina pluriaggravata in danno di una signora settantenne, residente nel quartiere Miano.

L’uomo, nella mattinata del 17 novembre scorso, ha adescato l’anziana signora mentre usciva dall’Ufficio Postale di via Valente, dove aveva prelevato una consistente somma di denaro. Il 44enne, dopo essersi presentato alla donna come l’assistente di un avvocato, nonché amico di suo figlio, con la complicità di una donna allo stato in corso di identificazione, ha fatto salire l’anziana a bordo di un’autovettura accompagnandola fino alla sua abitazione e convincendola che, a fronte di un versamento a titolo di anticipo sulle spese legali di 3.900 euro, suo figlio avrebbe ricevuto la cifra di 18.000 euro a titolo di risarcimento di un pregresso sinistro stradale subito.

La vittima, insospettita da tale comportamento, ha opposto un deciso rifiuto alle richieste del truffatore ed ha cercato, nella circostanza, di contattare telefonicamente i propri figli per avere ragguagli su quanto stava accadendo. A quel punto, la resistenza della vittima ha scatenato l’ira dell’aguzzino il quale, dopo essersi impossessato del cellulare della donna ed averlo spento, ha iniziato ad inveire in maniera sconsiderata e a minacciare l’anziana con un corpo contundente, riuscendo, infine, ad appropriarsi della somma di 7.200 euro. A nulla è servita la reazione della donna che, cercando di difendersi e nel tentativo di recuperare quanto sottrattole, ha ingaggiato una vera e propria colluttazione con il rapinatore, il quale non ha esitato a scaraventarla al suolo con violenza.

Le immediate indagini della Polizia di Stato hanno consentito di acquisire le registrazioni dei sistemi di videosorveglianza, presenti nel tratto di strada che intercorre tra l’Ufficio Postale e l’abitazione della vittima, riuscendo ad estrapolare alcune sequenze che, in maniera nitida, restituivano l’immagine del responsabile e dell’autovettura sulla quale viaggiava con la sua complice.

De Vita, pluripregiudicato e più volte denunciato all’Autorità giudiziaria proprio per il reato di truffa in danno di anziani, è stato riconosciuto, senza alcun dubbio, dalla vittima come l’autore della vergognosa aggressione. I poliziotti lo hanno rintracciato ed arrestato il nella sua abitazione, conducendolo alla Casa Circondariale di Poggioreale.

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