A cura della Redazione

Approda in Parlamento il caso dell'incidente che ha coinvolto l'auto di servizio del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, contromano (legittimamente, in questo caso), ha investito a Salerno (nei pressi dell'abitazione del governatore) una ragazza su uno scooter.

Il deputato salerinitano del M5S, Angelo Tofalo, depositerà un’interrogazione a risposta scritta: «Il suo autista è un ex vigile urbano, passato alle dipendenze della Regione. Uno status che gli permette ancora oggi che il primo cittadino è diventato governatore di procedere contro corrente, ma non contra legem - tuona il parlamentare -. Per prime se ne accorsero Le Iene nel 2015, quando Paolo Calabresi filmò tutto, persino le auto che viaggiavano regolarmente ed erano costrette a fare retromarcia per lasciare spazio all’auto blu e poi ne chiese conto a un imbarazzato presidente della Regione. I normali cittadini di Salerno dovrebbero preoccuparsi ogni volta, senza preavviso, dell'eventuale passaggio del presidente? Prima De Luca e poi i cittadini, questo sembra l'unico articolo del codice della strada in vigore a Salerno. Ma questa storia - conclude l'onorevole - deve finire».

«Abbiamo appena trasmesso una richiesta al Comune di Salerno, informando anche i Ministeri competenti, per sapere come si giustifica quel permesso di andare contromano per le forze dell'ordine quando nei paraggi non ci sono né caserme né questure e per avere copia dell'ordinanza che lo ha istituito - fa sapere Valeria Ciarambino, capogrupo pentastellato in Consiglio regionale -. Per pura casualità invece nei paraggi c'è la dimora di Vincenzo De Luca, prima sindaco di Salerno e oggi governatore. Se la ragione della deroga fosse questa, ci troveremmo di fronte a una misura ad personam, in cui si piega la legge a proprio uso e consumo».

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